Una moderna versione della favola di Cappuccetto Rosso, niente di più. Non lasciatevi fuorviare dal titolo, non è la versione horror, Dario Argento non c'entra proprio nulla, c'è ben poco sangue in questo film, anche se non è una favola per bambini.
C'è un villaggio che da anni offre animali in sacrificio al lupo mannaro, in modo che lasci in pace le persone del villaggio. Tutto fila liscio per molti anni, poi un giorno la giovane Lucille viene trovata morta, uccisa dal lupo. Padre August ha la "bella" idea (pessima idea, pessima) di mandare a chiamare Padre Solomon, che è un invasato e usa metodi da inquisizione. Lucille era la sorella minore di Valerie, cioè la nostra protagonista. Non viene mai chiamata Cappuccetto Rosso, però i punti fondamentali della fiaba ci sono tutti. Lei indossa un bel mantello con cappuccio, la nonna abita da sola in una casetta nel bosco, Valerie va da lei con un cesto in mano (anche se dentro non c'è la merenda). In sogno c'è pure la scena degli occhi/orecchie/denti grandi che ha la nonna! Ma andiamo avanti.
Valerie è innamorata di Peter, che chissà come mai è l'unico a non avere un nome francese, forse che fra i francesi si usa dare il nome Peter ai loro bambini? Mah, non lo so.
La famiglia però l'ha promessa in sposa ad Henri (pronunciato hànri, alla francese), con suo grande disappunto, perchè ha una posizione migliore, e più soldi, ed io mi aspettavo che so un uomo più vecchio, o più brutto, o più cattivo... invece compare questo ragazzo biondo, alto, slanciato, bello e con l'aria gentile che a quanto pare è da sempre innamorato di lei!! ed io ero a bocca aperta! Avrei voluto dirle: ma molla quel pesce lesso di Peter, questo è molto meglio! Poi arriva Padre Solomon, il cacciatore di lupi mannari, così ossessionato da loro perchè a quanto pare sua moglie lo era, e lui dovette ucciderla per proteggere le sue due figlie...già avete capito bene, moglie e due figlie. E' la cosa che mi ha sorpreso di più di tutto il film, dopotutto lui è "Padre" Solomon, no?? Ma non siamo mica in Italia dopotutto. Magari lì funziona diversamente. Poi vediamo finalmente il lupo, quando arriva e gli rovina la festa, e non parlo metaforicamente. Arriva mentre loro festeggiavano credendo di averlo già ucciso, e gli fa capire il loro errore uccidendo un po' di gente qua e là. Ma non Valerie. Le si ferma davanti, e quando la sua amica ode solo versi spaventosi lei sente chiaramente delle parole, perchè il lupo vuole lei. Immagino volessero farci sospettare di Peter o Henri, ma io non ci ho creduto neppure per un secondo.
SPOILERS!!! vi ho avvisati.
Avevo preso in considerazione padre e nonna, ma non ero convinta che fossero loro per il semplice motivo che erano la sua famiglia, lei si fidava, sarebbe stato semplice per quei due convincerla ad allontanarsi insieme a loro senza destare sospetti, e credo ancora che questo sia il problema principale del film.
Alla fine il padre non la forza subito, le parla, ma ormai lei è già giustamente terrorizzata, sapendo ciò che lui ha fatto - voglio dire, a parte tutto il resto, Lucille era sua sorella!! Beh forse non proprio terrorizzata, perchè comunque reagisce e lo uccide, però avete capito quello che intendo, quello che ha visto quando lui era lupo non le è piaciuto neanche un po'. Non avrebbe avuto più senso parlarle mentre era nelle sue sembianze umane e convincerla ad andare via con lui? La faccenda del bigliettino e dell'incontro mentre era trasformato in lupo serve solo a spiegare come ha capito che Lucille non era sua figlia, anche se a quel punto solo un bastardo pezzo di m... come lui reagirebbe uccidendola, come se tutti gli anni in cui l'ha cresciuta e chiamata figlia non contassero nulla!!! Ma comunque, dicevamo, serviva solo per quello, ma non aveva veramente senso. Quanto alla versione italiana, è uno di quei casi in cui la preferisco quasi all'originale, perchè a parte Gary Oldman, grande Padre Solomon, gli altri non è che siano poi fantastici. Sono ok, ma niente di speciale. Valerie è Amanda Seyfried, Peter è Shiloh Fernandez, Henry è Max Irons, Suzette è Virginia Madsen, e qui si ragiona un po' di più, la nonna è Julie Christie; mi piaceva il personaggio della nonna, anche se non ha avuto molto spazio.
domenica 17 agosto 2014
sabato 9 agosto 2014
The Big Kahuna - il film con Kevin Spacey
Mi piace molto, perchè è un film particolare, molto molto diverso dalla maggior parte di ciò che si vede in giro. Primo fatto singolare, ci sono solo tre attori (e solo un paio di brevi scene con degli extra) : sono Kevin Spacey, Danny De Vito e Peter Facinelli, 9 o forse 10 anni prima che diventasse il "papà" di Edward in Twilight. Secondo fatto singolare, il tutto si svolge in un'unica stanza d'albergo (ad essere pignoli ci sono alcune brevissime scene altrove: in ascensore quando Kevin Spacey sale verso la sua stanza, all'ingresso dell'albergo e così via, ma poca roba). La storia si svolge tutta nella stanza che tre rappresentanti hanno affittato per tenerci un congresso dove sperano di incontrare un grosso potenziale cliente; l'azione quindi è quasi nulla, il film è fatto di dialoghi, i tre uomini che imparano a conoscersi e parlano di affari. Danny De Vito è Phil, vecchio e stanco del lavoro o forse della vita; Kevin Spacey è Larry Mann, realista, sarcastico e determinato a fare il colpo della sua carriera; Peter Facinelli è il giovane Bob, senza esperienza alcuna ma con una bella faccia pulita e un'esagerata, quasi morbosa fede religiosa, che rischia di mandare tutto all'aria.
Niente di più, è tutto qui, ed è molto bello. Assistiamo ai loro preparativi, poi finalmente arrivano gli invitati ma sono solo di sottofondo, nessuno di loro ha battute, e dopo che se ne sono andati tutti i tre discutono dell'evento come di un fallimento perchè il famoro Richard "Dick" Fuller, il loro pesce grosso, non era presente. Ecco allora che il giovane Bob rivela che senza saperlo lui stesso ha parlato con Dick Fuller tutta la sera, ed è stato invitato ad una festa. Gli altri due lo convincono ad andarci per far sì che Fuller accetti di incontrarsi nuovamente con loro e avere così un'altra occasione, ma quando Bob ritorna dalla festa rivela che lo ha incontrato e hanno parlato molto, ma solo di religione, di vita e di morte, senza fare nessun accenno al lavoro perchè, dice Bob, gli sembrava inappropriato! Larry si arrabbia, i due litigano mentre Phil cerca di fargli fare pace, essendo ormai molto più rassegnato di Larry. Poi c'è una scena finale che mette pace fra tutti :-)
Credo che sia tratto da un testo teatrale, anche se io non lo conosco. La versione italiana è perfetta, Kevin Spacey ha la voce di Roberto Pedicini ed è assolutamente perfetto, secondo me è esattamente così che parlerebbe Spacey se fosse nato italiano! Pedicini rende perfettamente il personaggio, in ogni dettaglio.
Credo che gli altri doppiatori siano Gianni Bonagura per DeVito e Massimiliano Alto per Facinelli.
Niente di più, è tutto qui, ed è molto bello. Assistiamo ai loro preparativi, poi finalmente arrivano gli invitati ma sono solo di sottofondo, nessuno di loro ha battute, e dopo che se ne sono andati tutti i tre discutono dell'evento come di un fallimento perchè il famoro Richard "Dick" Fuller, il loro pesce grosso, non era presente. Ecco allora che il giovane Bob rivela che senza saperlo lui stesso ha parlato con Dick Fuller tutta la sera, ed è stato invitato ad una festa. Gli altri due lo convincono ad andarci per far sì che Fuller accetti di incontrarsi nuovamente con loro e avere così un'altra occasione, ma quando Bob ritorna dalla festa rivela che lo ha incontrato e hanno parlato molto, ma solo di religione, di vita e di morte, senza fare nessun accenno al lavoro perchè, dice Bob, gli sembrava inappropriato! Larry si arrabbia, i due litigano mentre Phil cerca di fargli fare pace, essendo ormai molto più rassegnato di Larry. Poi c'è una scena finale che mette pace fra tutti :-)
Credo che sia tratto da un testo teatrale, anche se io non lo conosco. La versione italiana è perfetta, Kevin Spacey ha la voce di Roberto Pedicini ed è assolutamente perfetto, secondo me è esattamente così che parlerebbe Spacey se fosse nato italiano! Pedicini rende perfettamente il personaggio, in ogni dettaglio.
Credo che gli altri doppiatori siano Gianni Bonagura per DeVito e Massimiliano Alto per Facinelli.
giovedì 7 agosto 2014
Black & Blue di Gena Showalter - 2013
Non è male, scorre velocemente, però una volta finito non avevo nessuna voglia di rileggerlo... perchè è tutto, troppo, incentrato solo su loro due, sui loro sentimenti e sulla loro eccitazione. Grazie tante, è un Harmony, direte voi. Beh, si e no. E' un Harmony, è vero, però inserito nella collana Blue Nocturne, non nella Extra Passion! Infatti è molto strano, ci sono molti alieni, fra cui Corbin Blue, che ha superpoteri, e c'è tutta una storia di missioni segrete, omicidi e torture che invece non sa affatto di Harmony. Una bella incongruenza. Certo, i loro incontri amorosi sono descritti molto meglio delle torture, e tuttavia queste ultime sono descritte fin troppo per i miei gusti.
Non era male, mi piaceva abbastanza, e personaggi mi piacevano sufficientemente, però è un miscuglio molto strano. Troppe bombe, morti e torture per un Harmony, per chi cerca romanticismo, e forse per una storia di fantascienza o di mistero e servizi segreti ci sono fin troppi momenti sdolcinati. Per me poteva andare, visto che mi piacciono tutte queste cose, però se metti su una storia con tanti personaggi e vicende complicate, poi non è soddisfacente finire solo con loro due che si scambiano promesse, baci e tutto il resto. Io volevo vedere se il povero John, che son riusciti a salvare ovviamente, si rimetteva in fretta, che cosa aveva da dire, se c'era qualcun altro nella sua vita; anche di Solo si è parlato poco, avrei voluto vedere qualcosa in più di lui, il suo ritorno a casa, i saluti con Blue, o meglio ancora i tre amici insieme dopo che John si fosse finalmente ripreso dalla tortura.
Invece niente, a due pagine dalla fine la missione finisce, di Solo non si sa più nulla e di John ci si dice solo che si riprenderà. Tutto lì. Le ultime due pagine sono solo per loro due; un finale noioso e deludente, e troppo affrettato.
Leggerlo mi è piaciuto abbastanza, anche se non era niente di emozionante: un poco di trama. Michael è il capo e Blue, John e Solo lavorano per lui, ma i quattro si vogliono anche bene come una grande famiglia. Quando saltano tutti per aria, Blue si fa aiutare da Evangeline "Evie" Black, la figlia di Michael, e fra lei e Blue c'è molta attrazione. Pian piano esce fuori che sono tutti ancora vivi, e Michael prima e Solo poi, li aiutano nella loro missione più importante: salvare John, che sta subendo torture terribili, e per salvarlo non si fermano davanti a niente. Confesso che le scene di torture non mi piacciono, e non mi sono piaciute neanche qui. Poteva anche lasciar perdere, per il tipo di romanzo che è non era poi così necessario.
Per quanto riguarda loro due, solito stereotipo delle storie d'Amore. Lei è bellissima, proporzioni perfette, intelligente, astuta e molto capace, ma con un dramma nel cuore. Lui altissimo, muscoloso, bellissimo, forte e imbattibile.
...
Perfetti. Perfetto lui, perfetta lei... Che noia, mai una storia con due persone normali, sembra quasi che non ci si possa piacere, che non ci si possa sentire attratti da una persona normale, coi suoi difetti e le sue virtù. Non ci sarebbe così tanta gente al mondo se solo quelli perfetti fossero attraenti! Lei è una specie di Lara Croft, e lui un miscuglio fra Superman, Thor, Wolverine e Hulk, se prendete solo i lati migliori di tutti loro. Non ha artigli, però è grosso, con superpoteri fra cui la rigenerazione, è bello e coraggioso.
Ma che cavolo! Potresti stare con uno così solo se fossi una specie di incrocio fra Angelina Jolie, Lara Croft e Nikita.
Non è facile identificarsi con personaggi così.
Non era male, mi piaceva abbastanza, e personaggi mi piacevano sufficientemente, però è un miscuglio molto strano. Troppe bombe, morti e torture per un Harmony, per chi cerca romanticismo, e forse per una storia di fantascienza o di mistero e servizi segreti ci sono fin troppi momenti sdolcinati. Per me poteva andare, visto che mi piacciono tutte queste cose, però se metti su una storia con tanti personaggi e vicende complicate, poi non è soddisfacente finire solo con loro due che si scambiano promesse, baci e tutto il resto. Io volevo vedere se il povero John, che son riusciti a salvare ovviamente, si rimetteva in fretta, che cosa aveva da dire, se c'era qualcun altro nella sua vita; anche di Solo si è parlato poco, avrei voluto vedere qualcosa in più di lui, il suo ritorno a casa, i saluti con Blue, o meglio ancora i tre amici insieme dopo che John si fosse finalmente ripreso dalla tortura.
Invece niente, a due pagine dalla fine la missione finisce, di Solo non si sa più nulla e di John ci si dice solo che si riprenderà. Tutto lì. Le ultime due pagine sono solo per loro due; un finale noioso e deludente, e troppo affrettato.
Leggerlo mi è piaciuto abbastanza, anche se non era niente di emozionante: un poco di trama. Michael è il capo e Blue, John e Solo lavorano per lui, ma i quattro si vogliono anche bene come una grande famiglia. Quando saltano tutti per aria, Blue si fa aiutare da Evangeline "Evie" Black, la figlia di Michael, e fra lei e Blue c'è molta attrazione. Pian piano esce fuori che sono tutti ancora vivi, e Michael prima e Solo poi, li aiutano nella loro missione più importante: salvare John, che sta subendo torture terribili, e per salvarlo non si fermano davanti a niente. Confesso che le scene di torture non mi piacciono, e non mi sono piaciute neanche qui. Poteva anche lasciar perdere, per il tipo di romanzo che è non era poi così necessario.
Per quanto riguarda loro due, solito stereotipo delle storie d'Amore. Lei è bellissima, proporzioni perfette, intelligente, astuta e molto capace, ma con un dramma nel cuore. Lui altissimo, muscoloso, bellissimo, forte e imbattibile.
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Perfetti. Perfetto lui, perfetta lei... Che noia, mai una storia con due persone normali, sembra quasi che non ci si possa piacere, che non ci si possa sentire attratti da una persona normale, coi suoi difetti e le sue virtù. Non ci sarebbe così tanta gente al mondo se solo quelli perfetti fossero attraenti! Lei è una specie di Lara Croft, e lui un miscuglio fra Superman, Thor, Wolverine e Hulk, se prendete solo i lati migliori di tutti loro. Non ha artigli, però è grosso, con superpoteri fra cui la rigenerazione, è bello e coraggioso.
Ma che cavolo! Potresti stare con uno così solo se fossi una specie di incrocio fra Angelina Jolie, Lara Croft e Nikita.
Non è facile identificarsi con personaggi così.
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