Io non volevo crederci mentre leggevo, ma crede forse che i lettori sono stupidi? Così imparo a continuare a leggere i suoi libri. Il fatto è che avevo amato molto i primi due libri di Shannara, così ho continuato. Fino al sesto, settimo non erano poi male, così ho continuato ancora. Gli altri non erano all'altezza, ma il fatto è che non volevo abbandonare quel mondo, anche se so che vi sembrerà stupido. Anche se il mio Allanon era già morto parecchi libri prima, continuare a leggere del suo mondo me lo faceva sentire vicino. Sì, lo so che è solo un personaggio, e allora?? Comunque, mi sono detta, proviamo questa serie, ambientata molto tempo prima, quando il suo mondo era ancora il mio mondo, ed il primo libro : Il Demone, era sì un poco noioso ma non poi così male, ed ho provato con seguito... Il cavaliere del verbo, appunto... e me ne sono pentita. Alla fine ero quasi furiosa. Non solo si trascina a lungo una storia che era finita subito, ma la riempie di stupidaggini offensive. Ci tengo a precisare che è la mia personalissima opinione, non sono un critico, lo so, ma il punto di avere questo blog è di esprimere quello che penso.
Allora, inizia dicendoci che John Ross è nei guai, poi vediamo Ross senza magia ma insieme al suo amico Simon e con una fidanzata, Stephanie. Poi ci dice che c'è un demone, e da come lo dice, dal momento in cui lo dice, da tutto in quella scena è palese che il demone è la ragazza, l'ho capito subito! Naturalmente non lo ha detto a chiare lettere, questo potevo accettarlo, ma speravo che se ne uscisse con qualcosa di più emozionante, tipo ad esempio: Ross che lo scopre relativamente presto, ma fa finta di nulla così da farle credere di essere al sicuro, poi magari unisce le forze con Nest e insieme giungono ad un emozionante scontro finale in cui ad essere sorpreso sarebbe il demone stesso... invece no. Quello che fa è andare avanti come se nessuno sapesse chi è il demone, prova a fregarmi dicendo che un testimone ha visto che il demone è un uomo, come se io non potessi arrivare da sola a capire che se mi ha appena detto che questo demone è un metaforma che si può trasformare da animale a uomo, magari guarda un po' si può pure trasformare in donna! E va avanti convinto che noi lettori ci si possa credere davvero, arrivando a insinuare che il demone sia Simon, per il semplice fatto che Ross aveva sognato di uccidere Simon!| Come se ci potessi cascare davvero! Andiamo! A che scopo allora portare lì Nest se non c'è alcun bisogno del suo aiuto? Voglio dire, se Ross sa chi è il demone, e lo uccide, allora perchè qualcuno doveva andare a scomodare Nest facendola correre ad aiutarlo?? Insomma, era talmente ovvio che non si trattava di Simon, che era tutto davvero seccante, veramente irritante. E va ancora avanti, così pieno di sè, scrivendo di come tutti i personaggi siano all'oscuro di tutto, ignari di chi sia il demone, giuro che avrei voluto urlare: razza di stupidi, possibile che non lo capiate che è lei!?! Poi arriva il finale, e gran colpo di scena: il demone è lei!!! Ma dai! Davvero? Incredibile! Chi l'avrebbe mai detto????
Io, ecco chi. 200 pagine fa. Davvero una gran sorpresa *sbadiglia* si si proprio una sorpresa.
Ma cosa crede, che i suoi lettori siano tutti scemi senza cervello?
Neppure lo scontro finale è stato un granchè. Sì, è stato carino rivedere Nest e Wraith, ma hanno avuto una parte molto piccola.
Questo libro non mi è piaciuto per niente, insomma. So di non essere molto intelligente, ma persino io avevo capito subito tutto, tanto era ovvio. Voglio dire, è stato LUI a scriverlo così ovvio dopo tutto no? Come poteva pensare... e poi lo ha riempito di parole inutili, ma la cosa più irritante è che mi son sentita presa per scema. Un libro davvero inutile. Ora basta, ho capito la lezione e non ne leggerò altri.
sabato 24 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Escape plan fuga dall'inferno - non è male
Dopo tanti anni ecco Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger insieme in un film. Si, li abbiamo visti insieme anche nei film dei Mercenari, ma anche se comparivano nello stesso film non avevano grandi scene insieme, no? Qui invece sono insieme tutto il tempo, anche se il vero protagonista del film è comunque il personaggio di Stallone, Ray Breslin, che escogiterà un difficile piano di evasione ma avrà bisogno di un po' di aiuto per farcela :-)
L'inizio del film è stato interessante, e se non hai mai visto neppure il trailer allora è persino una simpatica sorpresa, perchè dopo 6 minuti è già fuori e ti lascia spiazzata. Certo poi la spiegazione di come è evaso è un po'... non che importi veramente, in fondo quella era una banalissima prigione, non era l'inferno del titolo, ma in ogni caso... voglio dire, sapete quante combinazioni si possono ottenere con quattro numeri? E vorreste dirmi che in una moderna prigione, con celle di isolamento che loro considerano all'avanguardia e a prova di fuga, tu puoi digitare il codice sbagliato quante volte vuoi senza che accada nulla? Loro ci mostrano soltanto Ray mentre digita quello giusto, ma come poteva sapere qual'era? Lui sapeva solo quali erano i numeri, ma non il loro ordine corretto. Verrebbe da aspettarsi un qualche tipo di allarme se, non solo si digita il codice sbagliato, ma lo si fa addirittura più volte.. o forse vogliono farmi credere che ha "capito subito" quale era il codice giusto? E come?? Non c'è modo di indovinarlo senza provare.
Passando oltre. La vera sfida! Abbastanza divertente e coinvolgente, non male! Era forte vederli insieme, anche se pensavo che sarebbero stati allo stesso livello, mentre non lo erano affatto. Il vero protagonista è Stallone, tanto è vero che bisogna aspettare mezz'ora prima di intravedere Schwarzanegger.
Mi è piaciuto il dottore di Sam Neill, e la sua battuta "come può un dottore lavorare in un posto così" "preferiresti non ci fosse un dottore qui?", ed era ovvio dal primo momento in cui l'ho visto che sarebbe stato una pedina importante del suo piano.
Nel film ci sono anche 50Cent, Amy Ryan, Vincent D'Onofrio, in ruoli importanti ma limitati. Jim Caviezel invece era il direttore della prigione inferno, quindi un ruolo importante, il "cattivo" della situazione, ed era forte! Bello quel sorrisetto da canaglia, affascinante. Purtroppo non hanno voluto abbandonare i soliti cliché di certi film d'azione, come il fatto che sebbene i cattivi abbiano dei mitra, e non smettano mai di sparare, e loro invece hanno solo una pistola, capita che loro non vengano mai colpiti, mentre ogni loro colpo genera un morto.. oppure il fatto che ci tengano tanto a mettere delle frasi ad effetto dopo aver ucciso il cattivo. Voglio dire, secondo voi la battuta "ti auguro una bella giornata stronzo" era proprio necessaria?? In quella situazione vi sareste soffermati a far battute? No, io non credo.
Si sono divertiti poi a mettere qui e là frasi fra Stallone e Schwarzenegger come a voler sottolineare l'evento di averli tutti e due insieme, casomai non ci avessimo fatto caso, penso. Così abbiamo "non sembravi così sveglio" "neppure tu" (ed io sul mio divano a pensare: lo sguardo non troppo sveglio è il vostro, mentre le battute astute, il coraggio e le abitità di lotta fan parte della sceneggiatura. Era necessario sottolinearlo?)
o quando han sottolineato che fatica era stata diventare amici, cose così insomma.
Adesso un po' di spoilers, ok? Siete avvisati.
Prima di guardare questo film non ne sapevo niente, quindi per me tutta la faccenda di come Ray sia in realtà uno dei buoni, che entra in prigione volontariamente, e escogita piani di fuga per lavoro è stata una sorpresa, ma se solo avete visto un trailer ve lo svelano subito.
E' stato forte il momento da eroe di Javed, quando combatte anche se ferito, e la scena "dammi la tua pistola" con quello sguardo... era toccante, mi è dispiaciuto, anche se me lo aspettavo. L'attore si chiama Faran Tahir, per chi se lo stesse chiedendo.
La mia scena preferita però resta quando stanno scappando, e Ray disabilita le telecamere e gli dice "sorridete" e Rottmeyer e Javed fanno una faccia davvero buffa, sono scoppiata a ridere! :lol
Il grande colpo di scena finale è che la tipa della CIA è la figlia di Schwarzy/Rottmayer, che voleva Ray in quella prigione per far evadere il padre, e gli ha dato lei il nome falso come codice per far capire al papà che doveva avvicinarlo, e questo fa piacere perché se non altro spiega come mai dal primo momento Rottmayer si attacca a Ray e non lo molla più, facendo tutto ciò che lui gli chiede.
Però il fatto è questo: lei lo voleva lì, ma non per sempre (voleva che evadesse col padre), ed è stato Clark a volerlo seppellire lì, ma allora ha davvero senso il tutto? Se fosse stato soltanto un lavoro come gli altri, Ray avrebbe davvero fatto evadere qualcun altro dalla prigione, qualcuno che magari era un vero criminale?
Ultime considerazioni sulla versione italiana del film. Io l'ho affittato, e non lo comprerò mai perchè il dvd ha solo i sottotitoli in italiano e non quelli originali e questo mi fa incavolare sempre. Cosa gli costa? I dvd dovrebbero sempre avere la lingua e i sottotitoli originali, più lingua e sottotitoli italiani. Sempre! Quando questo non accade mi arrabbio e mi rifiuto di comprarli!
Seconda cosa: il doppiaggio. Io amo il doppiaggio fatto bene, sebbene adori guardare i film in inglese. Quindi ovviamente non ho nulla contro il doppiaggio, anzi sono la prima fan di Roberto Pedicini, anche se purtroppo lui in questo film non doppia nessuno. Comunque, le voci scelte sono tutte giuste per i personaggi, niente da ridere su questo , questa volta. Massimo Corvo non è poi così diverso dalla voce originale di Stallone, e anche Sergio Troiano per Scharzenegger è una scelta okay, anche se non è la sua solita voce di tanti film passati. Simone D'Andrea era un perfetto Hobbes, e anche le altre voci erano adatte. Mavi Felli era Abigail, Donato Sbodio era Clark, Paolo De Santis era Hush, Debora Magnaghi era Jessica, Lorenzo Scattorin era Javed, Riccardo Lombardo era Drake. Ma adesso arriviamo all'altra cosa che mi fa arrabbiare parecchio (valevole per i film come per i libri, il difetto peggiore che ci sia nelle traduzioni) quando cioè cambiano volontariamente le battute , non so se per arroganza o perchè altro, decidono che le battute originali non vanno bene e le cambiano. In questo film hanno eliminato una battuta importante. Alla fine, quando si salutano, Ray dice all'altro "Sei tu Mannheim!!" mentre in italiano cosa dice? "Sei in gamba!"
...
ci rendiamo conto, si?? Ma chi cavolo lo ha deciso!!!!!!! Ed era pure importante, io ero lì che pensavo "non han + detto dove è davvero questo Mannheim, e neppure come mai Rottmayer morirebbe piuttosto che tradirlo o come mai Rottmayer è così importante per lui che basta una sua mail per scatenare l'inferno.." ed ecco perché, è lui stesso! Aaargh!
Poi la traduzione andrebbe fatta bene, perchè quando gli ho sentito dire " non ti ammazzeranno, l'ultima volta che è morto uno è rimasto a marcire per tre giorni" ho pensato e allora?? Che vuol dire, sai che gliene importa agli altri carcerati di quel che gli accade, basterà stargli lontano... Invece in originale non dice "non ti ammazzeranno" bensì "non farti ammazzare" ed ecco che allora ha senso, e diventa una sorta di umorismo da carcerati.
Di nuovo alla fine, quando si danno la mano. Rottmayer dice "ci proverai ancora?" e detta così, al futuro, sembra che si riferisca al suo lavoro, tipo "continuerai a evadere per lavoro?", ma non è così. Lui lo dice al presente, e si riferisce alla stretta di mano che gli offre di nuovo, riprovandoci, e questa volta Ray la stringe.
Ma perchè fanno queste cose?? Devono solo tradurre, non inventare di sana pianta, e magari prestare un po' di attenzione a quello che fanno, non erano battute difficile da capire! che nervi....
L'inizio del film è stato interessante, e se non hai mai visto neppure il trailer allora è persino una simpatica sorpresa, perchè dopo 6 minuti è già fuori e ti lascia spiazzata. Certo poi la spiegazione di come è evaso è un po'... non che importi veramente, in fondo quella era una banalissima prigione, non era l'inferno del titolo, ma in ogni caso... voglio dire, sapete quante combinazioni si possono ottenere con quattro numeri? E vorreste dirmi che in una moderna prigione, con celle di isolamento che loro considerano all'avanguardia e a prova di fuga, tu puoi digitare il codice sbagliato quante volte vuoi senza che accada nulla? Loro ci mostrano soltanto Ray mentre digita quello giusto, ma come poteva sapere qual'era? Lui sapeva solo quali erano i numeri, ma non il loro ordine corretto. Verrebbe da aspettarsi un qualche tipo di allarme se, non solo si digita il codice sbagliato, ma lo si fa addirittura più volte.. o forse vogliono farmi credere che ha "capito subito" quale era il codice giusto? E come?? Non c'è modo di indovinarlo senza provare.
Passando oltre. La vera sfida! Abbastanza divertente e coinvolgente, non male! Era forte vederli insieme, anche se pensavo che sarebbero stati allo stesso livello, mentre non lo erano affatto. Il vero protagonista è Stallone, tanto è vero che bisogna aspettare mezz'ora prima di intravedere Schwarzanegger.
Mi è piaciuto il dottore di Sam Neill, e la sua battuta "come può un dottore lavorare in un posto così" "preferiresti non ci fosse un dottore qui?", ed era ovvio dal primo momento in cui l'ho visto che sarebbe stato una pedina importante del suo piano.
Nel film ci sono anche 50Cent, Amy Ryan, Vincent D'Onofrio, in ruoli importanti ma limitati. Jim Caviezel invece era il direttore della prigione inferno, quindi un ruolo importante, il "cattivo" della situazione, ed era forte! Bello quel sorrisetto da canaglia, affascinante. Purtroppo non hanno voluto abbandonare i soliti cliché di certi film d'azione, come il fatto che sebbene i cattivi abbiano dei mitra, e non smettano mai di sparare, e loro invece hanno solo una pistola, capita che loro non vengano mai colpiti, mentre ogni loro colpo genera un morto.. oppure il fatto che ci tengano tanto a mettere delle frasi ad effetto dopo aver ucciso il cattivo. Voglio dire, secondo voi la battuta "ti auguro una bella giornata stronzo" era proprio necessaria?? In quella situazione vi sareste soffermati a far battute? No, io non credo.
Si sono divertiti poi a mettere qui e là frasi fra Stallone e Schwarzenegger come a voler sottolineare l'evento di averli tutti e due insieme, casomai non ci avessimo fatto caso, penso. Così abbiamo "non sembravi così sveglio" "neppure tu" (ed io sul mio divano a pensare: lo sguardo non troppo sveglio è il vostro, mentre le battute astute, il coraggio e le abitità di lotta fan parte della sceneggiatura. Era necessario sottolinearlo?)
o quando han sottolineato che fatica era stata diventare amici, cose così insomma.
Adesso un po' di spoilers, ok? Siete avvisati.
Prima di guardare questo film non ne sapevo niente, quindi per me tutta la faccenda di come Ray sia in realtà uno dei buoni, che entra in prigione volontariamente, e escogita piani di fuga per lavoro è stata una sorpresa, ma se solo avete visto un trailer ve lo svelano subito.
E' stato forte il momento da eroe di Javed, quando combatte anche se ferito, e la scena "dammi la tua pistola" con quello sguardo... era toccante, mi è dispiaciuto, anche se me lo aspettavo. L'attore si chiama Faran Tahir, per chi se lo stesse chiedendo.
La mia scena preferita però resta quando stanno scappando, e Ray disabilita le telecamere e gli dice "sorridete" e Rottmeyer e Javed fanno una faccia davvero buffa, sono scoppiata a ridere! :lol
Il grande colpo di scena finale è che la tipa della CIA è la figlia di Schwarzy/Rottmayer, che voleva Ray in quella prigione per far evadere il padre, e gli ha dato lei il nome falso come codice per far capire al papà che doveva avvicinarlo, e questo fa piacere perché se non altro spiega come mai dal primo momento Rottmayer si attacca a Ray e non lo molla più, facendo tutto ciò che lui gli chiede.
Però il fatto è questo: lei lo voleva lì, ma non per sempre (voleva che evadesse col padre), ed è stato Clark a volerlo seppellire lì, ma allora ha davvero senso il tutto? Se fosse stato soltanto un lavoro come gli altri, Ray avrebbe davvero fatto evadere qualcun altro dalla prigione, qualcuno che magari era un vero criminale?
Ultime considerazioni sulla versione italiana del film. Io l'ho affittato, e non lo comprerò mai perchè il dvd ha solo i sottotitoli in italiano e non quelli originali e questo mi fa incavolare sempre. Cosa gli costa? I dvd dovrebbero sempre avere la lingua e i sottotitoli originali, più lingua e sottotitoli italiani. Sempre! Quando questo non accade mi arrabbio e mi rifiuto di comprarli!
Seconda cosa: il doppiaggio. Io amo il doppiaggio fatto bene, sebbene adori guardare i film in inglese. Quindi ovviamente non ho nulla contro il doppiaggio, anzi sono la prima fan di Roberto Pedicini, anche se purtroppo lui in questo film non doppia nessuno. Comunque, le voci scelte sono tutte giuste per i personaggi, niente da ridere su questo , questa volta. Massimo Corvo non è poi così diverso dalla voce originale di Stallone, e anche Sergio Troiano per Scharzenegger è una scelta okay, anche se non è la sua solita voce di tanti film passati. Simone D'Andrea era un perfetto Hobbes, e anche le altre voci erano adatte. Mavi Felli era Abigail, Donato Sbodio era Clark, Paolo De Santis era Hush, Debora Magnaghi era Jessica, Lorenzo Scattorin era Javed, Riccardo Lombardo era Drake. Ma adesso arriviamo all'altra cosa che mi fa arrabbiare parecchio (valevole per i film come per i libri, il difetto peggiore che ci sia nelle traduzioni) quando cioè cambiano volontariamente le battute , non so se per arroganza o perchè altro, decidono che le battute originali non vanno bene e le cambiano. In questo film hanno eliminato una battuta importante. Alla fine, quando si salutano, Ray dice all'altro "Sei tu Mannheim!!" mentre in italiano cosa dice? "Sei in gamba!"
...
ci rendiamo conto, si?? Ma chi cavolo lo ha deciso!!!!!!! Ed era pure importante, io ero lì che pensavo "non han + detto dove è davvero questo Mannheim, e neppure come mai Rottmayer morirebbe piuttosto che tradirlo o come mai Rottmayer è così importante per lui che basta una sua mail per scatenare l'inferno.." ed ecco perché, è lui stesso! Aaargh!
Poi la traduzione andrebbe fatta bene, perchè quando gli ho sentito dire " non ti ammazzeranno, l'ultima volta che è morto uno è rimasto a marcire per tre giorni" ho pensato e allora?? Che vuol dire, sai che gliene importa agli altri carcerati di quel che gli accade, basterà stargli lontano... Invece in originale non dice "non ti ammazzeranno" bensì "non farti ammazzare" ed ecco che allora ha senso, e diventa una sorta di umorismo da carcerati.
Di nuovo alla fine, quando si danno la mano. Rottmayer dice "ci proverai ancora?" e detta così, al futuro, sembra che si riferisca al suo lavoro, tipo "continuerai a evadere per lavoro?", ma non è così. Lui lo dice al presente, e si riferisce alla stretta di mano che gli offre di nuovo, riprovandoci, e questa volta Ray la stringe.
Ma perchè fanno queste cose?? Devono solo tradurre, non inventare di sana pianta, e magari prestare un po' di attenzione a quello che fanno, non erano battute difficile da capire! che nervi....
lunedì 12 maggio 2014
Studio 60 - ha deluso le aspettative
Quando lessi la prima volta che stavano realizzando questa serie, ne ero stata contenta. Matthew Perry e Bradley Whitford insieme in una serie brillante e divertente: fantastico, ho pensato. Ho continuato a pensarlo per i primi due episodi, poi ho smesso. Racconta tutto il dietro le quinte e la creazione di uno spettacolo comico in diretta. Danny (Bradley Whitford) ne è il regista e Matt (Matthew Perry) ne è l'autore principale. Matt è innamorato dell'attrice Harriett, ma i due non fanno altro che lasciarsi, riprendersi, lasciarsi di nuovo... e ogni volta che si vedono finiscono per litigare, e ci sottopongono a interminabili discussioni teologiche perchè lei è cristiana e lui ateo.
Il personaggio di Danny perderebbe presto importanza, non avendo granchè da fare, così per evitarlo gli han creato una storia d'amore con Jordan (Amanda Peet), la direttrice di rete.
L'inizio è stato carino, lasciava ben sperare, invece si è perso ; doveva essere la creazione di uno spettacolo comico, ma di comico io ho visto ben poco, anzi vira verso il drammatico. L'amicizia fra Matt e Danny era uno dei punti di forza, ma è stato quasi del tutto dimenticato. Non mi stupisce che non ci sia stata una seconda serie. Ha deluso tutte le mie aspettative. Non intendo dire che fosse fatto male o brutto, ma non era ciò che avrebbe dovuto essere. Dove era lo spettacolo comico cui dovevano lavorare? Ne parlano tanto, ma non lo han fatto vedere, e questo è stato ciò che mi ha deluso di più. E' come se vedessi tutti gli attori di Zelig parlare dei loro drammi e accennare soltanto ai loro sketch comici senza mai fartici assistere.
C'è un episodio dove parlano del numero di un'attrice che non è piaciuto al pubblico, e ci fanno una lezione boriosa e non richiesta sulla nostra "Commedia dell'Arte", ma non ce lo fanno vedere, così io non posso giudicare se sarebbe stato divertente o meno. E' facile così. Dire che il tuo numero è divertente ma non mostrarlo a nessuno, dire che se non è stato apprezzato è perchè il pubblico è ignorante e non lo ha capito. Troppo comodo, così. Se parli tanto di uno spettacolo comico, allora fammi vedere qualcosa di divertente!
E' stato questo il problema principale. Di divertente ho visto poco; ho assistito a tanti discorsi su quanto loro siano intelligenti, geni della comicità, a tante liti senza senso fra i due innamorati, al grande dramma finale (il rapimento di un soldato-fratello dell'attore più importante dello spettacolo) risolto poi troppo semplicemente, di nuovo senza farci vedere nulla; ci dicono " è tutto a posto, è salvo" e fine. La cosa fastidiosa è che gli attori mi piacevano, i personaggi non erano affatto male, avrebbe potuto essere qualcosa di bello, invece ciò che mi è venuto in mente guardandola è che sembra proprio che il creatore Aaron Sorkin, descritto nei giornali come il genio che ha creato West Wing, con Studio 60 abbia voluto dire : sono talmente un genio che non intendo abbassarmi a mostrarvi cosa posso fare perchè tanto non lo capireste, perchè io sono tanto intelligente e voi siete tutti stupidi.
Io non ho apprezzato, e dal momento che Studio 60 non è stato rinnovato, ma è invece affondato dopo una sola serie, credo di non essere stata l'unica.
Ci sono state molti ospiti eccezionali, fra cui Sting, John Goodman, Felicity Huffman, Lauren Graham, Eli Wallach.
Il personaggio di Danny perderebbe presto importanza, non avendo granchè da fare, così per evitarlo gli han creato una storia d'amore con Jordan (Amanda Peet), la direttrice di rete.
L'inizio è stato carino, lasciava ben sperare, invece si è perso ; doveva essere la creazione di uno spettacolo comico, ma di comico io ho visto ben poco, anzi vira verso il drammatico. L'amicizia fra Matt e Danny era uno dei punti di forza, ma è stato quasi del tutto dimenticato. Non mi stupisce che non ci sia stata una seconda serie. Ha deluso tutte le mie aspettative. Non intendo dire che fosse fatto male o brutto, ma non era ciò che avrebbe dovuto essere. Dove era lo spettacolo comico cui dovevano lavorare? Ne parlano tanto, ma non lo han fatto vedere, e questo è stato ciò che mi ha deluso di più. E' come se vedessi tutti gli attori di Zelig parlare dei loro drammi e accennare soltanto ai loro sketch comici senza mai fartici assistere.
C'è un episodio dove parlano del numero di un'attrice che non è piaciuto al pubblico, e ci fanno una lezione boriosa e non richiesta sulla nostra "Commedia dell'Arte", ma non ce lo fanno vedere, così io non posso giudicare se sarebbe stato divertente o meno. E' facile così. Dire che il tuo numero è divertente ma non mostrarlo a nessuno, dire che se non è stato apprezzato è perchè il pubblico è ignorante e non lo ha capito. Troppo comodo, così. Se parli tanto di uno spettacolo comico, allora fammi vedere qualcosa di divertente!
E' stato questo il problema principale. Di divertente ho visto poco; ho assistito a tanti discorsi su quanto loro siano intelligenti, geni della comicità, a tante liti senza senso fra i due innamorati, al grande dramma finale (il rapimento di un soldato-fratello dell'attore più importante dello spettacolo) risolto poi troppo semplicemente, di nuovo senza farci vedere nulla; ci dicono " è tutto a posto, è salvo" e fine. La cosa fastidiosa è che gli attori mi piacevano, i personaggi non erano affatto male, avrebbe potuto essere qualcosa di bello, invece ciò che mi è venuto in mente guardandola è che sembra proprio che il creatore Aaron Sorkin, descritto nei giornali come il genio che ha creato West Wing, con Studio 60 abbia voluto dire : sono talmente un genio che non intendo abbassarmi a mostrarvi cosa posso fare perchè tanto non lo capireste, perchè io sono tanto intelligente e voi siete tutti stupidi.
Io non ho apprezzato, e dal momento che Studio 60 non è stato rinnovato, ma è invece affondato dopo una sola serie, credo di non essere stata l'unica.
Ci sono state molti ospiti eccezionali, fra cui Sting, John Goodman, Felicity Huffman, Lauren Graham, Eli Wallach.
2 fast 2 furious - era meglio il primo
Però ci sono tante macchine nuove e colorate! La trama questa volta è quasi nulla, e quel poco è ridicolo. L'FBI ingaggia Brian (sempre Paul Walker), non più un agente dopo gli eventi del primo film, per farsi aiutare ad incastrare un boss della droga, usandolo di nuovo come infiltrato insieme a Roman (Tyrese Gibson), agli arresti domiciliari. L'FBI però non si fida lo stesso di loro, e per questo quasi rovina tutto.
Nel cast c'è anche Eva Mendes, perchè è così che funziona giusto? Macchine veloci e belle donne. Bella lo è senza dubbio, e in un film come questo non è richiesto niente altro.
Ok, ora il film l'ho visto, ma dato che su di me il binomio macchine veloci e belle donne non ha alcun effetto, credo proprio che non lo rivedrò mai più.
Nel cast c'è anche Eva Mendes, perchè è così che funziona giusto? Macchine veloci e belle donne. Bella lo è senza dubbio, e in un film come questo non è richiesto niente altro.
Ok, ora il film l'ho visto, ma dato che su di me il binomio macchine veloci e belle donne non ha alcun effetto, credo proprio che non lo rivedrò mai più.
Fast and furious - (2001) - belle macchine
Non c'è dubbio, se vi piacciono le auto tutte colorate e che vanno veloci allora qui c'è tanto da vedere, certo! Però non capisco lo stesso come mai a nessuno abbia dato fastidio come tutti i personaggi che vivono in quel mondo lì alla fin fine risultano essere criminali, chi più chi meno. Comunque in questo primo film un po' di trama c'è: sono avvenuti dei furti, così l'agente Brian (Paul Walker) si infiltra in questo mondo di auto truccate e corse clandestine per scoprire chi è stato. Si fa amico Dominic Toretto (Vin Diesel) ed esce con sua sorella Mia (Jordana Brewster). Per questo motivo non vuole credere che sia lui il capo della banda, come sostengono i suoi capi. Tutto qui. Nessun colpo di scena o emozione particolare. Solo tante belle auto colorate e Vin Diesel. C'è anche Michelle Rodriguez, una tipa tosta innamorata di Dominic.
E basta.
...
Beh, la scena finale in cui Brian lascia scappare Dominic non è male :-)
E basta.
...
Beh, la scena finale in cui Brian lascia scappare Dominic non è male :-)
sabato 10 maggio 2014
Crimen Perfecto finchè morte non li separi - film spagnolo da vedere
Anche un po' inquietante a volte, in un certo senso :-) Racconta di Rafael (Guillermo Toledo), un uomo di successo, arrogante, crede di essere tutto lui e di poter avere tutte le donne che vuole, ma in fondo anche simpatico, e in fondo a quanto pare le sue non sono solo illusione, ma a giudicare dalle commesse del reparto di abbigliamento dove lavora è tutto vero. E' l'atteggiamento che fa tutto, ci spiega.
In competizione con un'altro per diventare il responsabile del piano, perde a causa dell'assegno scoperto di una signora. Non è che lei volesse fregare nessuno, però. Non aveva intenzione di comprar niente, ma lui l'ha intortata tanto finchè non l'ha indotta a comprare una costosa pelliccia, e quando lei la riporta scusandosi dell'accaduto, lui è così arrabbiato che la insulta malamente davanti a tutti. Non si fa così!!
A quel punto il nuovo responsabile del piano, il suo rivale, avrebbe un ottimo motivo per licenziarlo, così i due litigano e seppur senza volere Rafael lo uccide 'appendendolo per il collo' in un camerino. Panico!! Ma il corpo scompare, e lui scopre che a farlo sparire è stata una delle donne che lavorano lì, l'unica con cui non è mai uscito perchè bruttina, al punto che sebbene lavorino nello stesso piano da tanti anni lui non sa neppure come si chiama. A quel punto Rafael non può far altro che cedere al ricatto e cominciare a uscire con Lourdes (Monica Cervera), va a conoscere la sua famiglia di matti, e deve dire addio alla sua vita spensierata. Lourdes ha tutte le intenzioni di sposarlo, e lui non riesce a scappare perchè lei è disposta a dire tutto alla polizia! Allora decide di escogitare un piano laborioso e perfetto per liberarsene.
Se da una parte Lourdes può far simpatia perchè ignorata da tutti solo perchè non è una specie di top-model come le altre commesse, dall'altra bisogna ammettere che è una specie di psicopatica, e lui lo capisce bene quando la vede fare a pezzi il corpo del malcapitato ormai cadavere senza nessuna esitazione.
E' un film da vedere! Almeno una volta, poi ognuno decida da sè se rivederlo oppure no in futuro, ma almeno una volta lo dovete vedere!! E non dico niente del finale perchè dovete proprio vederlo!
Ultima cosa: essendo un film spagnolo, la versione originale non l'ho vista, ma quella italiana è buona, anzi di più, soprattutto perchè Rafael è doppiato da Roberto Pedicini: Yeeeeeeah, hurrà, questo fatto per me vale già da solo la visione del film. :-) Poi ci sono: Ida Sansone, che era Lourdes, Mino Caprio era Alonso, David Chevalier era Jaime, Giorgio Lopez era Don Antonio.
In competizione con un'altro per diventare il responsabile del piano, perde a causa dell'assegno scoperto di una signora. Non è che lei volesse fregare nessuno, però. Non aveva intenzione di comprar niente, ma lui l'ha intortata tanto finchè non l'ha indotta a comprare una costosa pelliccia, e quando lei la riporta scusandosi dell'accaduto, lui è così arrabbiato che la insulta malamente davanti a tutti. Non si fa così!!
A quel punto il nuovo responsabile del piano, il suo rivale, avrebbe un ottimo motivo per licenziarlo, così i due litigano e seppur senza volere Rafael lo uccide 'appendendolo per il collo' in un camerino. Panico!! Ma il corpo scompare, e lui scopre che a farlo sparire è stata una delle donne che lavorano lì, l'unica con cui non è mai uscito perchè bruttina, al punto che sebbene lavorino nello stesso piano da tanti anni lui non sa neppure come si chiama. A quel punto Rafael non può far altro che cedere al ricatto e cominciare a uscire con Lourdes (Monica Cervera), va a conoscere la sua famiglia di matti, e deve dire addio alla sua vita spensierata. Lourdes ha tutte le intenzioni di sposarlo, e lui non riesce a scappare perchè lei è disposta a dire tutto alla polizia! Allora decide di escogitare un piano laborioso e perfetto per liberarsene.
Se da una parte Lourdes può far simpatia perchè ignorata da tutti solo perchè non è una specie di top-model come le altre commesse, dall'altra bisogna ammettere che è una specie di psicopatica, e lui lo capisce bene quando la vede fare a pezzi il corpo del malcapitato ormai cadavere senza nessuna esitazione.
E' un film da vedere! Almeno una volta, poi ognuno decida da sè se rivederlo oppure no in futuro, ma almeno una volta lo dovete vedere!! E non dico niente del finale perchè dovete proprio vederlo!
Ultima cosa: essendo un film spagnolo, la versione originale non l'ho vista, ma quella italiana è buona, anzi di più, soprattutto perchè Rafael è doppiato da Roberto Pedicini: Yeeeeeeah, hurrà, questo fatto per me vale già da solo la visione del film. :-) Poi ci sono: Ida Sansone, che era Lourdes, Mino Caprio era Alonso, David Chevalier era Jaime, Giorgio Lopez era Don Antonio.
venerdì 9 maggio 2014
Django unchained - grande
Non avendo letto niente prima di vederlo, questo film è riuscito a sorprendermi per due volte.
Il film comincia con Django in schiavitù, quando arriva un cacciatore di taglie tedesco che lo libera perchè ha bisogno del suo aiuto, perchè Django conosce le facce di tre criminali mentre lui invece no. Io pensavo quindi che avremmo assistito alla lunga ricerca di tali criminali, ma non ho fatto in tempo a pensarci che li avevano già trovati. A quel punto Django potrebbe andarsene per la sua strada, ma il tedesco gli propone di lavorare insieme fino alla fine dell'inverno. Essere pagato per sparare a dei bianchi (solo ai criminali ovviamente), Django accetta senza pensarci due volte. Di nuovo mi aspettavo che questo capitolo durasse un bel po', che Django imparasse il mestiere, imparasse a sparare come si deve, cose così, ma di nuovo mi sbagliavo. Non c'era bisogno di insegnargli niente, Django già spara da far invidia a Tex Willer, e questo è dire tutto. L'inverno finisce in un secondo, ed ecco che inizia la storia importante. Ciò che Django vuole adesso è andare a liberare sua moglie, che è stata anche lei venduta come schiava. Il tedesco gli dà una mano ovviamente perché ormai sono diventati amici, così scopre che la donna è legalmente proprietà di un vero #@## interpretato da DiCaprio, un vero ricco-fuori-bastardo-dentro-e-arroganza-tutto-intorno. L'unico in tutto il film peggio di lui è il suo domestico, nero, anziano, che invece che disapprovare lo incoraggia a far di peggio (a quanto pare interpretato da Samuel L. Jackson, ma ammetto che così calvo e curvo non lo avevo riconosciuto).
A questo punto del film non c'è bisogno di raccontare altro, basta ricordare che questo è un film di Tarantino, e che quindi non possiamo aspettarci altro che puro stile-Tarantino, non trovate? Non era difficile capire ogni cosa che sarebbe successa da qui in poi, se ci si fosse soffermati a riflettere, ma la 'sorpresa' non è rovinata perchè accade tutto prima che ci pensi, anche se sorpresa non è la parola adatta. Succede ciò che ti aspettavi fin dall'inizio, e che se finora hai avuto solo in piccolissime dosi adesso ti ci ritrovi all'improvviso sommerso. Tutto lo stile-Tarantino che ti aspettavi. Per dirne una, non appena appare la sua faccia lo sappiamo bene che fine farà quel personaggio, la stessa fine che fa sempre :-p
Se lo conosci lo sai.
Se lo conosci lo sai.
Django era Jamie Foxx, il tedesco era Christoph Waltz che ha vinto anche un oscar per questo se non sbaglio (tra l'altro il mio personaggio preferito di tutto il film).
Ora, ammetto che non so proprio se avrei scelto DiCaprio per questo ruolo... lui è bravo, perchè è un bravo attore, ma penso proprio che non sarebbe stato in cima alla mia lista se avessi fatto io il casting...
Jamie Foxx era la scelta perfetta, mentre Christoph Waltz era il tocco geniale, perchè per quanto mi riguarda senza di lui (sia attore che personaggio) questo film non sarebbe stato valido neppure la metà. Tutte le scene con lui sono le migliori secondo me: la serietà e insieme l'umorismo con cui fa il suo lavoro, la profonda amicizia che sviluppa con Django e il disgusto e disprezzo che prova per Calvin lo schiavista, sono ciò che rende questo film ciò che è.
The beach - che noia
Io l'ho trovato così noioso, veramente. Non era per niente ciò che credevo che fosse. La trama doveva essere che Richard (Di Caprio 14 anni fa) è un giovane e annoiato turista americano che cerca l'avventura vera, e quando scopre l'esistenza di una spiaggia segreta e meravigliosa fa di tutto per andarci coinvolgendo una coppia di francesi perchè si è invaghito della ragazza, ma scoprirà che non è tutto così rosa come credeva. A questo punto mi sarei aspettata qualche arcano segreto, una misteriosa spiegazione del perchè la gente cominciasse a morire seminando il panico... che succedesse qualcosa, insomma, che ci fosse un Mistero da qualche parte, ma niente, non c'è assolutamente nessun mistero da svelare.La prima parte non sarebbe neanche troppo male, se la seconda avesse mantenuto le promesse e fosse approdata a qualcosa, invece niente. Arrivano sull'isola, evitano di essere visti dai coltivatori di marijuana, trovano la spiaggia, e fanno conoscenza degli altri avventurieri che dopo averla trovata han deciso di fermarsi a vivere lì. A quanto pare i contadini non ne fanno un problema, purchè loro restino nella loro parte di isola e non facciano venire nessun altro. Ma Richard aveva lasciato una mappa a dei ragazzi, che si sono messi a loro volta alla ricerca dell'isola. Fin qui era sì un po' noioso, ma c'erano anche momenti interessanti, con solo due cose su cui discutere: l'ovvia intenzione di Richard di "rubare" Françoise a Etienne è fastidiosa a mio parere, irritante. Secondo, non so quanto sia credibile che questi "contadini" che sorvegliano il loro campo di marijuana armati di fucili non abbiano nulla a che ridire quando tutte queste persone decidono di stabilirsi lì. Comunque.
Nessun mistero, dicevo: uno muore perchè sbranato da uno squalo, un'altro perchè ferito da uno squalo e lasciato crudelmente morire da dei compagni che avevano scelto di vivere sull'isola paradisiaca per sentirsi in paradiso e che quindi delle noie di un malato non ne volevano sapere. L'unico personaggio come si deve alla fine è proprio Etienne, che non riesce a crederci, ad accettare un tale comportamento, e non lo abbandona.
La mappa lasciata da Richard porta 4 ragazzi all'isola, facendo arrabbiare Sal, la leader del gruppo, che obbliga Richard a liberarsi di loro. Passando parecchio tempo da solo Richard sembra uscire di testa, e quando i 4 ragazzi attraversano il campo di marijuana e vengono scoperti e uccisi, Richard sembra soddisfatto che il problema sia risolto, al punto che impedisce ad una ragazza di fuggire e lascia che la uccidano davanti a lui. Ovvio che ormai le cose non possano andare avanti come sempre, perchè il patto con i contadini prevedeva chiaramente che non arrivasse più nessuno. Arrabbiati, arrivano alla spiaggia, e secondo voi che cosa fanno???
Ora, se non l'avete visto e non volete sapere proprio tutto, non leggete perchè ora vi dico il finale, ma personalmente avrei preferito sapere prima cosa sarebbe successo: primo, non mi sarei illusa che si potessero riscattare col finale, e secondo: forse non lo avrei neppure guardato! O forse si, ma solo per scrivere questa opinione :-p
Dopo aver ucciso a fucilate 4 ragazzi senza pensarci due volte, ancora armati si dirigono alla spiaggia dove vive la comunità, e irrompono mettendo fine alla spensieratezza generale. Sono arrabbiati che gente continui ad arrivare all'isola e sono preoccupati perchè quei 4 avevano una mappa. Cosa faranno adesso secondo voi??? Quale sarebbe la cosa più logica a questo punto? Cosa vi aspettereste voi? Sicuramente io non mi aspettavo che si limitassero a dirgli di andare via!! Li lasciano andare tutti, così senza problemi, senza preoccuparsi di quante persone adesso "ritornano nel mondo" per così dire, sapendo esattamente dove si trova l'isola, sapendo bene cosa ci viene coltivato, e sapendo altrettanto bene che ci sono state delle uccisioni. D'accordo che Richard è l'unico ad aver assistito, e loro neppure lo sanno, però se voi sapeste dell'accordo ed all'improvviso questi uomini armati di fucile vi informano che estranei sono arrivati ma voi non vedete in giro nessun estraneo, cosa vi immaginate che sia successo??
Nonostante questo li lasciano semplicemente andare, a cercare di riadattarsi al mondo normale, senza preoccuparsi che possano diffondere ciò che sanno, che possano disegnare altre mappe, che magari decidano di parlare alla televisione o ai giornali di dove sono stati per tanto tempo, e di cosa ci hanno trovato. Hanno sparato a bruciapelo a 4 ragazzi che stavano solo attraversando il campo, ma perchè mai adesso dovrebbero preoccuparsi che arrivino degli altri? Come se lasciarli andare gli assicuri che non arrivi nessun altro, quando invece è proprio il contrario!!! E' assurdo, completamente assurdo, secondo me.
Certo qualcuno potrebbe parlare di come il film rappresenti il miraggio, il sogno (infantile) di vivere in un paradiso, senza preoccupazioni, senza le responsabilità del mondo reale, e di come tutto questo diventi per Sal un'ossessione, al punto da non permettere a nessuno di lasciare l'isola, neppure per andare dal dentista o all'ospedale. Poi ci potrebbe essere il rimpianto per il paradiso perduto, o per quello che avevano creduto fosse un paradiso, che avrebbe potuto esserlo... volendo si possono sempre dire tante belle cose, ma la realtà è che il film inizia mettendoti (anche se molto lentamente) delle aspettative, ma anzichè mantenerle risollevando il film lo affonda totalmente in un mare di noia insostenibile.
Se proprio in televisione non ci fosse niente altro... no, non lo riguarderei. Meglio spegnere la tv e leggere un libro, molto meglio.
Nessun mistero, dicevo: uno muore perchè sbranato da uno squalo, un'altro perchè ferito da uno squalo e lasciato crudelmente morire da dei compagni che avevano scelto di vivere sull'isola paradisiaca per sentirsi in paradiso e che quindi delle noie di un malato non ne volevano sapere. L'unico personaggio come si deve alla fine è proprio Etienne, che non riesce a crederci, ad accettare un tale comportamento, e non lo abbandona.
La mappa lasciata da Richard porta 4 ragazzi all'isola, facendo arrabbiare Sal, la leader del gruppo, che obbliga Richard a liberarsi di loro. Passando parecchio tempo da solo Richard sembra uscire di testa, e quando i 4 ragazzi attraversano il campo di marijuana e vengono scoperti e uccisi, Richard sembra soddisfatto che il problema sia risolto, al punto che impedisce ad una ragazza di fuggire e lascia che la uccidano davanti a lui. Ovvio che ormai le cose non possano andare avanti come sempre, perchè il patto con i contadini prevedeva chiaramente che non arrivasse più nessuno. Arrabbiati, arrivano alla spiaggia, e secondo voi che cosa fanno???
Ora, se non l'avete visto e non volete sapere proprio tutto, non leggete perchè ora vi dico il finale, ma personalmente avrei preferito sapere prima cosa sarebbe successo: primo, non mi sarei illusa che si potessero riscattare col finale, e secondo: forse non lo avrei neppure guardato! O forse si, ma solo per scrivere questa opinione :-p
Dopo aver ucciso a fucilate 4 ragazzi senza pensarci due volte, ancora armati si dirigono alla spiaggia dove vive la comunità, e irrompono mettendo fine alla spensieratezza generale. Sono arrabbiati che gente continui ad arrivare all'isola e sono preoccupati perchè quei 4 avevano una mappa. Cosa faranno adesso secondo voi??? Quale sarebbe la cosa più logica a questo punto? Cosa vi aspettereste voi? Sicuramente io non mi aspettavo che si limitassero a dirgli di andare via!! Li lasciano andare tutti, così senza problemi, senza preoccuparsi di quante persone adesso "ritornano nel mondo" per così dire, sapendo esattamente dove si trova l'isola, sapendo bene cosa ci viene coltivato, e sapendo altrettanto bene che ci sono state delle uccisioni. D'accordo che Richard è l'unico ad aver assistito, e loro neppure lo sanno, però se voi sapeste dell'accordo ed all'improvviso questi uomini armati di fucile vi informano che estranei sono arrivati ma voi non vedete in giro nessun estraneo, cosa vi immaginate che sia successo??
Nonostante questo li lasciano semplicemente andare, a cercare di riadattarsi al mondo normale, senza preoccuparsi che possano diffondere ciò che sanno, che possano disegnare altre mappe, che magari decidano di parlare alla televisione o ai giornali di dove sono stati per tanto tempo, e di cosa ci hanno trovato. Hanno sparato a bruciapelo a 4 ragazzi che stavano solo attraversando il campo, ma perchè mai adesso dovrebbero preoccuparsi che arrivino degli altri? Come se lasciarli andare gli assicuri che non arrivi nessun altro, quando invece è proprio il contrario!!! E' assurdo, completamente assurdo, secondo me.
Certo qualcuno potrebbe parlare di come il film rappresenti il miraggio, il sogno (infantile) di vivere in un paradiso, senza preoccupazioni, senza le responsabilità del mondo reale, e di come tutto questo diventi per Sal un'ossessione, al punto da non permettere a nessuno di lasciare l'isola, neppure per andare dal dentista o all'ospedale. Poi ci potrebbe essere il rimpianto per il paradiso perduto, o per quello che avevano creduto fosse un paradiso, che avrebbe potuto esserlo... volendo si possono sempre dire tante belle cose, ma la realtà è che il film inizia mettendoti (anche se molto lentamente) delle aspettative, ma anzichè mantenerle risollevando il film lo affonda totalmente in un mare di noia insostenibile.
Se proprio in televisione non ci fosse niente altro... no, non lo riguarderei. Meglio spegnere la tv e leggere un libro, molto meglio.
I Croods - è divertente :-)
Non credevo, non me l'aspettavo, una famiglia di uomini delle caverne suonava piuttosto noioso alle mie orecchie, invece è divertente.
La famiglia è composta da: un padre fortissimo e paranoico, che vede pericoli ovunque e protegge la famiglia chiudendoli tutte le sere dentro la caverna; un figlio tonto; una figlia adolescente e ribelle che, guarda un po', è stanca di star sempre chiusa coi genitori e vorrebbe uscire di più; una figlioletta piccola piccola ma terribile; la madre che cerca di tenere tutti uniti e la di lei madre, una vecchina molto coriacea che resiste a tutto.
Hip è la ragazza che una notte esce di nascosto ed incontra un ragazzo, Guy, che le dice che il mondo sta per cambiare, che è pericoloso restare lì, e che lui sta viaggiando per raggiungere la salvezza. Lei lo trova strano, eccentrico, perchè Guy è più moderno e non ha paura dell'avventura. Ovviamente lei non parte con lui perchè ha una famiglia da cui tornare, ma ecco che ciò che aveva detto comincia ad avverarsi, un terremoto scuote la terra è la loro caverna è distrutta, perduta. Papà Grug deve arrendersi all'evidenza e cercare un altro posto dove tenere la famiglia al sicuro, e tutti seguono Guy che sembra l'unico a sapere cosa fare e dove andare.
E' divertente perchè la famiglia non si era mai allontanata prima. Si svegliavano, andavano a cercare da mangiare, (divertente la sequenza in cui cercano di rubare un uovo e se lo passano come se giocassero a football, specialmente la parte che ha la piccola diavoletta) poi tornavano alla caverna, niente di più. Quindi tutto ciò che incontrano è nuovo: sia la vegetazione che gli animali gli sono sconosciuti, e non sanno come affrontarli, e papà Grug diventa molto geloso di come Guy abbia preso il comando e di come sua figlia lo adori. Lei è la sua bambina e dovrebbere essere lui a proteggere la sua famiglia dopotutto. Insomma, è un papà normale :lol: anche se piuttosto bizzarro.
Finora l'ho visto solo una volta, ma lo rivedrei volentieri.
La famiglia è composta da: un padre fortissimo e paranoico, che vede pericoli ovunque e protegge la famiglia chiudendoli tutte le sere dentro la caverna; un figlio tonto; una figlia adolescente e ribelle che, guarda un po', è stanca di star sempre chiusa coi genitori e vorrebbe uscire di più; una figlioletta piccola piccola ma terribile; la madre che cerca di tenere tutti uniti e la di lei madre, una vecchina molto coriacea che resiste a tutto.
Hip è la ragazza che una notte esce di nascosto ed incontra un ragazzo, Guy, che le dice che il mondo sta per cambiare, che è pericoloso restare lì, e che lui sta viaggiando per raggiungere la salvezza. Lei lo trova strano, eccentrico, perchè Guy è più moderno e non ha paura dell'avventura. Ovviamente lei non parte con lui perchè ha una famiglia da cui tornare, ma ecco che ciò che aveva detto comincia ad avverarsi, un terremoto scuote la terra è la loro caverna è distrutta, perduta. Papà Grug deve arrendersi all'evidenza e cercare un altro posto dove tenere la famiglia al sicuro, e tutti seguono Guy che sembra l'unico a sapere cosa fare e dove andare.
E' divertente perchè la famiglia non si era mai allontanata prima. Si svegliavano, andavano a cercare da mangiare, (divertente la sequenza in cui cercano di rubare un uovo e se lo passano come se giocassero a football, specialmente la parte che ha la piccola diavoletta) poi tornavano alla caverna, niente di più. Quindi tutto ciò che incontrano è nuovo: sia la vegetazione che gli animali gli sono sconosciuti, e non sanno come affrontarli, e papà Grug diventa molto geloso di come Guy abbia preso il comando e di come sua figlia lo adori. Lei è la sua bambina e dovrebbere essere lui a proteggere la sua famiglia dopotutto. Insomma, è un papà normale :lol: anche se piuttosto bizzarro.
Finora l'ho visto solo una volta, ma lo rivedrei volentieri.
Underworld la ribellione dei lycans - in quanto prequel sappiamo già come finisce...
Se avete già guardato Underworld prima di questo, allora conoscete già tutta la storia, tuttavia è l'ordine giusto, non potete guardare prima questo, mi raccomando.
Questo film è il suo prequel, ovvero racconta nei dettagli ciò che ci era stato spiegato molto velocemente, riguardo l'amore di Lucien ed il motivo scatenante di una guerra che va avanti da secoli.
Ovviamente qui non c'è Selena; la parte da padroni la fanno Viktor e Lucien. Non è un brutto film, giusta atmosfera, bei colori, e mi piace il personaggio di Lucien. E' tutto abbastanza ben fatto, se non vi dispiace non aver troppe sorprese. Non ce ne possono essere granché, visto che sappiamo già come va a finire, sappiamo già come è cominciata la guerra, e dove nasce l'odio di Viktor e Lucien.
Nel complesso mi è piaciuto abbastanza, c'erano i colori giusti, la giusta atmosfera, e i combattimenti erano abbastanza forti; potrei riguardarlo senza problemi se passasse in tv, ma non sarebbe certo la mia prima scelta...
Questo film è il suo prequel, ovvero racconta nei dettagli ciò che ci era stato spiegato molto velocemente, riguardo l'amore di Lucien ed il motivo scatenante di una guerra che va avanti da secoli.
Ovviamente qui non c'è Selena; la parte da padroni la fanno Viktor e Lucien. Non è un brutto film, giusta atmosfera, bei colori, e mi piace il personaggio di Lucien. E' tutto abbastanza ben fatto, se non vi dispiace non aver troppe sorprese. Non ce ne possono essere granché, visto che sappiamo già come va a finire, sappiamo già come è cominciata la guerra, e dove nasce l'odio di Viktor e Lucien.
Nel complesso mi è piaciuto abbastanza, c'erano i colori giusti, la giusta atmosfera, e i combattimenti erano abbastanza forti; potrei riguardarlo senza problemi se passasse in tv, ma non sarebbe certo la mia prima scelta...
Underworld - non è così male
Mi sembra che l'obiettivo principale di chi ha fatto questo film fosse di farlo apparire il più figo possibile, con i colori cupi per creare la giusta atmosfera da vampiri e i costumi neri e attillati..
Noi seguiamo le vicende di Selena/Kate Beckinsale, il cui unico scopo nella vita è dare la caccia e uccidere i lycans, ovvero licantropi=lupi mannari. Fra vampiri e lycans c'è una guerra che dura da molto molto tempo a cui Selena crede ciecamente, e quando si rende conto che i lycans stanno seguendo un umano comincia a indagare andando contro gli ordini ricevuti, e cerca di proteggerlo senza poi troppo successo, visto che non riesce a evitare che venga morso. Scopre così un segreto che cambierà tutto per lei, perchè le cose non erano proprio così come credeva lei, così come il potente capo dei vampiri Viktor che lei venerava totalmente e la stessa guerra ha motivazioni che lei non ha mai sospettato. Non mi è stato difficile capire che qualcosa non andava, dall'insistenza con cui Selena venerava Viktor era chiaro che qualcosa su di lui sarebbe uscita fuori, e dal modo in cui parlava della guerra era altrettanto evidente che in realtà non ne sapeva un cavolo perchè le sue parole suonavano tanto come propaganda.
Curioso: allenandosi al poligono non sbaglia un colpo, ma poi mi sembra che nella battaglia faccia un gran casino senza grandi risultati. E' curioso anche come la città sembri deserta; capisco che il film si svolga tutto di notte, trattandosi di vampiri, ma non c'è veramente nessuno, strade deserte, neppure una macchina posteggiata!!
SPOILERS adesso. Giusto per avvisare che entro nei dettagli.
Viktor, il grande Viktor; lei ne parla come di una figura paterna, colui che l'ha salvata dai malvagi lycans, e che lei considera come un Dio... ovvio che ci sia qualcosa che non va, voglio dire, un potente vampiro con un grande cuore pieno di compassione che le vuole bene?? Che razza di vampiro sarebbe, non siamo mica in twilight. Dei lycans poi parla come fossero bestie senz'anima che vanno eliminati per il bene dell'umanità, che gentili questi vampiri eh?? A sentir tanta propaganda vien voglia di prenderla per le spalle e scrollarla un po' gridandole : Ehi dico, ma ci credi davvero a tutte queste str... sciocchezze?? Perchè non ti fermi un po' a ragionare? Ovvio che non avesse capito niente, perchè in realtà Viktor è un gran bastardo, ma veramente, ed è lui che ha dato inizio a tutto quanto. Il vero motivo della guerra è che i lycans si sono ribellati alla schiavitù, e che Viktor ce l'ha a morte con loro anche e soprattutto perché il loro capo Lucien si era innamorato (ricambiato) proprio della figlia di Viktor! Scandalo, disonore, tradimento!! Così Viktor l'ha uccisa obbligando Lucien a guardare. Che vi dicevo, un vero grandissimo bastardo.
Così ora l'obiettivo di Lucien è provare che vampiri e lycans possono unirsi senza morire, e la prova ne è che l'umano Michael, dopo essere stato morso da lui, viene morso anche da Selena e invece che morire diventa fortissimo! Vabbé. Personalmente ho trovato le battaglie abbastanza banalotte, e la rivelazione di chi erano i cattivi alla fine non era granchè come colpo di scena devo dire, visto che era più che ovvio. Però mi ha colpita il racconto dell'amore di Lucien, e di come siano stati puniti, e di come lui ancora non pensi ad altro dopo tanto tempo. Avrebbero dovuto dedicare a questo un poco più di tempo, non dico tantissimo perché tanto poi han fatto un film solo per quello, ma un poco di più si, insomma era brevissimo!! Troppo! So che questo film doveva essere tutto figo e pieno di battaglie, ma sinceramente un po' di cuore sarebbe stato apprezzato, un po' più di spazio per Lucien. Siccome girava tutto intorno a Selena, Lucien sembra quasi un personaggio marginale, mentre invece è fondamentale, e avrebbe dovuto avere una parte maggiore. Non importa che abbia un prequel tutto per lui, è in questo film che avrebbe dovuto avere più spazio!
Noi seguiamo le vicende di Selena/Kate Beckinsale, il cui unico scopo nella vita è dare la caccia e uccidere i lycans, ovvero licantropi=lupi mannari. Fra vampiri e lycans c'è una guerra che dura da molto molto tempo a cui Selena crede ciecamente, e quando si rende conto che i lycans stanno seguendo un umano comincia a indagare andando contro gli ordini ricevuti, e cerca di proteggerlo senza poi troppo successo, visto che non riesce a evitare che venga morso. Scopre così un segreto che cambierà tutto per lei, perchè le cose non erano proprio così come credeva lei, così come il potente capo dei vampiri Viktor che lei venerava totalmente e la stessa guerra ha motivazioni che lei non ha mai sospettato. Non mi è stato difficile capire che qualcosa non andava, dall'insistenza con cui Selena venerava Viktor era chiaro che qualcosa su di lui sarebbe uscita fuori, e dal modo in cui parlava della guerra era altrettanto evidente che in realtà non ne sapeva un cavolo perchè le sue parole suonavano tanto come propaganda.
Curioso: allenandosi al poligono non sbaglia un colpo, ma poi mi sembra che nella battaglia faccia un gran casino senza grandi risultati. E' curioso anche come la città sembri deserta; capisco che il film si svolga tutto di notte, trattandosi di vampiri, ma non c'è veramente nessuno, strade deserte, neppure una macchina posteggiata!!
SPOILERS adesso. Giusto per avvisare che entro nei dettagli.
Viktor, il grande Viktor; lei ne parla come di una figura paterna, colui che l'ha salvata dai malvagi lycans, e che lei considera come un Dio... ovvio che ci sia qualcosa che non va, voglio dire, un potente vampiro con un grande cuore pieno di compassione che le vuole bene?? Che razza di vampiro sarebbe, non siamo mica in twilight. Dei lycans poi parla come fossero bestie senz'anima che vanno eliminati per il bene dell'umanità, che gentili questi vampiri eh?? A sentir tanta propaganda vien voglia di prenderla per le spalle e scrollarla un po' gridandole : Ehi dico, ma ci credi davvero a tutte queste str... sciocchezze?? Perchè non ti fermi un po' a ragionare? Ovvio che non avesse capito niente, perchè in realtà Viktor è un gran bastardo, ma veramente, ed è lui che ha dato inizio a tutto quanto. Il vero motivo della guerra è che i lycans si sono ribellati alla schiavitù, e che Viktor ce l'ha a morte con loro anche e soprattutto perché il loro capo Lucien si era innamorato (ricambiato) proprio della figlia di Viktor! Scandalo, disonore, tradimento!! Così Viktor l'ha uccisa obbligando Lucien a guardare. Che vi dicevo, un vero grandissimo bastardo.
Così ora l'obiettivo di Lucien è provare che vampiri e lycans possono unirsi senza morire, e la prova ne è che l'umano Michael, dopo essere stato morso da lui, viene morso anche da Selena e invece che morire diventa fortissimo! Vabbé. Personalmente ho trovato le battaglie abbastanza banalotte, e la rivelazione di chi erano i cattivi alla fine non era granchè come colpo di scena devo dire, visto che era più che ovvio. Però mi ha colpita il racconto dell'amore di Lucien, e di come siano stati puniti, e di come lui ancora non pensi ad altro dopo tanto tempo. Avrebbero dovuto dedicare a questo un poco più di tempo, non dico tantissimo perché tanto poi han fatto un film solo per quello, ma un poco di più si, insomma era brevissimo!! Troppo! So che questo film doveva essere tutto figo e pieno di battaglie, ma sinceramente un po' di cuore sarebbe stato apprezzato, un po' più di spazio per Lucien. Siccome girava tutto intorno a Selena, Lucien sembra quasi un personaggio marginale, mentre invece è fondamentale, e avrebbe dovuto avere una parte maggiore. Non importa che abbia un prequel tutto per lui, è in questo film che avrebbe dovuto avere più spazio!
martedì 6 maggio 2014
Fright night - con David Tennant
In città c'è un vampiro antico e potente di nome Jerry ... dico sul serio, Jerry il vampiro, interpretato da Colin Farrell. Nessuno però ci vuole credere, a parte un ragazzo che per questo farà una brutta fine. A quel punto Charlie, l'amico che non gli aveva creduto, che tra parentesi è Anton Yelchin, il Checov nel nuovo Star Trek, comincia ad indagare in preda al rimorso. Non sapendo che fare da solo chiede aiuto ad uno che si autoproclama un esperto, fa spettacoli nei teatri, e di lui si parla in tv e su internet. E che ovviamente subito gli ride in faccia e lo caccia via, salvo poi prendere la cosa molto più sul serio quando il ragazzino ucciso e vampirizzato gli piomba in casa e comincia a far casino.
Insieme lo affrontano e sconfiggono, ovviamente.
Il film si può definire ok, volendo, carino, si, ma dipende da cosa state cercando. Voglio dire, non fa paura, non ha una trama complessa (come avrete ben capito, visto che la trama è tutta scritta qui sopra) nè originale, e non ha grandi scene d'azione spettacolari. Ha solo un inseguimento interessante, quando la famiglia di Charlie scappa in macchina e lui li insegue per niente intenzionato a lasciarli andare.
Personalmente trovo che ci siano solo due veri motivi per guardare questo film. Il primo è curiosità, ma vale solo per la prima volta che lo guardate, direi.
Il secondo è che ci sono David Tennant e Colin Farrell, a seconda di chi preferite. Se siete fan di Farrell allora siete a posto perchè lui c'è sempre, più o meno. Se siete fan di Tennant come me allora avrete solo una ventina di minuti di film veramente interessanti, e anche se possono non sembrare molti sono una ventina di minuti molto interessanti. Credete a me.
Insieme lo affrontano e sconfiggono, ovviamente.
Il film si può definire ok, volendo, carino, si, ma dipende da cosa state cercando. Voglio dire, non fa paura, non ha una trama complessa (come avrete ben capito, visto che la trama è tutta scritta qui sopra) nè originale, e non ha grandi scene d'azione spettacolari. Ha solo un inseguimento interessante, quando la famiglia di Charlie scappa in macchina e lui li insegue per niente intenzionato a lasciarli andare.
Personalmente trovo che ci siano solo due veri motivi per guardare questo film. Il primo è curiosità, ma vale solo per la prima volta che lo guardate, direi.
Il secondo è che ci sono David Tennant e Colin Farrell, a seconda di chi preferite. Se siete fan di Farrell allora siete a posto perchè lui c'è sempre, più o meno. Se siete fan di Tennant come me allora avrete solo una ventina di minuti di film veramente interessanti, e anche se possono non sembrare molti sono una ventina di minuti molto interessanti. Credete a me.
durante il suo spettacolo
senza barba (lui)
senza parole (io)
Qui Anton visto da dietro sembra quasi Sherlock :-p
anche spaventato è adorabile
sexy con una felpa e un paio di jeans..
ed infine questa è l'unica cosa che potevano evitare secondo me. Non siamo mica in Commando !!
Broadchurch - stagione 1
Finalmente lo danno anche in Italia :-D Ho guardato i primi due episodi, e devo ammettere che è davvero un bel telefilm come avevo sentito dire. La scoperta del corpo senza vita di un ragazzino è più che commovente, e puntata dopo puntata due investigatori cercano di scoprire il colpevole. Ellie Miller è del posto, mentre Alec Hardy viene da fuori e ben pochi conoscono il suo passato.
Il primo episodio si concentra soprattutto sul farci conoscere la città, sulla scoperta del corpo e sulle prime reazioni che seguono. Il figlio di Ellie per esempio si affretta a cancellare tutti i messaggi e le e-mail che l'amico gli aveva mandato. Ancora non c'è una spiegazione per questo.
La sorella sembra un po' sciocca ad andare di nascosto alla spiaggia dove è stato ritrovato per lasciare un pupazzo, senza sospettare di poter essere vista, e poi a sorprendersi quando la notizia viene fuori e compare il nome di suo fratello su Twitter. Ma a questo punto uno può dire che date le circostanza non sa bene quello che sta facendo, suppongo.
Personalmente, tutti quanti hanno la faccia di chi sta nascondendo qualcosa.
Non parliamo dei giornalisti Olly e Karen perchè mi stanno già antipatici !
Nel secondo episodio cominciano ad accadere più cose. Si trovano dei soldi nella stanza del povero Danny, ma ancora non si sa da dove vengano. La cocaina trovata in camera della sorella Chloe è un'altra storia. Lei dice che non la usa e non spaccia, tutto ciò che fa è passarla di mano... ok a questo punto credo di poter dire che è scema. Aver solo 15 anni non è una scusa per non sapere che 'passare droga da una persona all'altra' è spacciare. Quando ammette che la teneva per darla a Becca dell'hotel, Becca ammette che si, dei clienti di città l'avevano richiesta e siccome Chloe lavorava per lei le ha chiesto se sapeva dove trovarla. Ma certo! Se ti serve della droga, che altro fare se non chiedere alla ragazzina di 15 anni?? Ovvio. Mah...
a meno che lei non sapesse già che l'amico di Chloe gliela poteva procurare. Sinceramente mi sorprende che i due investigatori non abbiano investigato un po' di più su questo punto.
L'episodio finisce con il sorgere di sospetti sul padre di Danny, e spero che nel prossimo episodio ci spiegheranno come mai è così restio a dire la verità, cosa sta nascondendo.Personalmente, dopo tanti polizieschi, direi che se non è stato con lui allora era con un'altra donna. Di solito è così. Quando la moglie non sa dove era il marito, la risposta è che quasi sempre era a letto con un'altra.
La storia è molto triste trattandosi poi di un ragazzino, ma il telefilm è molto ben fatto, e il fatto che trattino un solo caso in una serie di 8 episodi, invece di fare un crimine diverso ogni puntata, permette di prendere le cose più con calma, soffermarsi sui vari personaggi e i loro sentimenti, senza fretta.
Ellie Miller è interpretata da Olivia Colman, che già conoscevo, ma non molto bene, e sono rimasta piacevolmente impressionata. E' bravissima, proprio perchè quasi non sembra che stia recitando, è così naturale, mi è piaciuta molto.
Alec Hardy è interpretato da David Tennant, che dovreste già conoscere perchè ha fatto tre stagioni di Doctor Who, e che io adoro :-) In Doctor Who era anche Arthur Darvill, che qui fa la parte del reverendo.
episodi 3 e 4 :
si scopre perchè quello scemo di Mark non faceva nulla per scagionarsi; la verità era la cosa più ovvia, era con un'altra e non voleva che la notizia arrivasse alla sua famiglia. Che stupidaggine, come se sapere che è sospettato di aver ucciso suo figlio possa far bene alla sua famiglia!! Con una testa così, immagino che Chloe abbia preso da lui!
Ellie invita Hardy a cena "perchè è quello che fanno le persone" :-) E' stato un bell'episodio, mi è piaciuta molto la cena. Un po' meno quando Hardy litiga con Karen perchè "mi ha rovinato l'altra volta", e lei ribatte che "per colpa sua quella famiglia non ha avuto chiusura, non permetterò che capiti di nuovo". Ho capito, sta cercando di convincerci di essere una brava persona che ci tiene alla gente, e non una giornalista alla ricerca di una prima pagina. Si si ...
Alec in ospedale!!! No, amore, che cos'hai?? Mi raccomando, niente scherzi idioti, alla fine della stagione deve essere ancora vivo e vegeto, perchè una stagione due senza Alec non mi interessa!
episodio 5:
Non vi ha fatto incavolare il marito di Becca?? L'ha tradita perchè l'altra era qualcosa di nuovo, di diverso... aaaargh, che nervi. E pensare che è vero probabilmente che questo è il motivo per cui alcune persone tradiscono, come se essere nuova rendesse qualcosa migliore! Tsk! Poi tutto quell'accanirsi contro Jack Marshall, dava ancora più fastidio perchè spesso la gente fa proprio così; basta una voce e si scatena il branco, perchè poter dare tutti quanti addosso ad una sola persona era molto più facile: rendeva automaticamente tutti loro innocenti, tanto per cominciare, toglieva la paura dell'ignoto, perchè è molto più facile quando sai chi o che cosa odiare.
episodio 6:
si accresce il mistero di Tom, o si svela un pochino, quando dice che lui e Danny non erano affatto migliori amici, che anzi lui lo odiava?
Nonostante la mia antipatia per Chloe e il suo ragazzo, quando vediamo la stanza dove essere felici che lui le ha preparato è stato proprio carino...
Certo che quella Susan è proprio strana. Che senso ha dare adesso lo skateboard di Danny a Tom? E' ovvio che sua madre lo verrà a sapere e che lei sarà sospettata. Non capisco proprio questo gesto. Forse voleva che si venisse a sapere? Ma allora perchè non ha parlato subito?
Quando c'è l'inseguimento finale e Hardi si sente male mi è venuto un cuore piccolo così, povero il mio tesoro, qualcuno lo aiuti!!!
Il primo episodio si concentra soprattutto sul farci conoscere la città, sulla scoperta del corpo e sulle prime reazioni che seguono. Il figlio di Ellie per esempio si affretta a cancellare tutti i messaggi e le e-mail che l'amico gli aveva mandato. Ancora non c'è una spiegazione per questo.
La sorella sembra un po' sciocca ad andare di nascosto alla spiaggia dove è stato ritrovato per lasciare un pupazzo, senza sospettare di poter essere vista, e poi a sorprendersi quando la notizia viene fuori e compare il nome di suo fratello su Twitter. Ma a questo punto uno può dire che date le circostanza non sa bene quello che sta facendo, suppongo.
Personalmente, tutti quanti hanno la faccia di chi sta nascondendo qualcosa.
Non parliamo dei giornalisti Olly e Karen perchè mi stanno già antipatici !
Nel secondo episodio cominciano ad accadere più cose. Si trovano dei soldi nella stanza del povero Danny, ma ancora non si sa da dove vengano. La cocaina trovata in camera della sorella Chloe è un'altra storia. Lei dice che non la usa e non spaccia, tutto ciò che fa è passarla di mano... ok a questo punto credo di poter dire che è scema. Aver solo 15 anni non è una scusa per non sapere che 'passare droga da una persona all'altra' è spacciare. Quando ammette che la teneva per darla a Becca dell'hotel, Becca ammette che si, dei clienti di città l'avevano richiesta e siccome Chloe lavorava per lei le ha chiesto se sapeva dove trovarla. Ma certo! Se ti serve della droga, che altro fare se non chiedere alla ragazzina di 15 anni?? Ovvio. Mah...
a meno che lei non sapesse già che l'amico di Chloe gliela poteva procurare. Sinceramente mi sorprende che i due investigatori non abbiano investigato un po' di più su questo punto.
L'episodio finisce con il sorgere di sospetti sul padre di Danny, e spero che nel prossimo episodio ci spiegheranno come mai è così restio a dire la verità, cosa sta nascondendo.Personalmente, dopo tanti polizieschi, direi che se non è stato con lui allora era con un'altra donna. Di solito è così. Quando la moglie non sa dove era il marito, la risposta è che quasi sempre era a letto con un'altra.
La storia è molto triste trattandosi poi di un ragazzino, ma il telefilm è molto ben fatto, e il fatto che trattino un solo caso in una serie di 8 episodi, invece di fare un crimine diverso ogni puntata, permette di prendere le cose più con calma, soffermarsi sui vari personaggi e i loro sentimenti, senza fretta.
Ellie Miller è interpretata da Olivia Colman, che già conoscevo, ma non molto bene, e sono rimasta piacevolmente impressionata. E' bravissima, proprio perchè quasi non sembra che stia recitando, è così naturale, mi è piaciuta molto.
Alec Hardy è interpretato da David Tennant, che dovreste già conoscere perchè ha fatto tre stagioni di Doctor Who, e che io adoro :-) In Doctor Who era anche Arthur Darvill, che qui fa la parte del reverendo.
episodi 3 e 4 :
si scopre perchè quello scemo di Mark non faceva nulla per scagionarsi; la verità era la cosa più ovvia, era con un'altra e non voleva che la notizia arrivasse alla sua famiglia. Che stupidaggine, come se sapere che è sospettato di aver ucciso suo figlio possa far bene alla sua famiglia!! Con una testa così, immagino che Chloe abbia preso da lui!
Ellie invita Hardy a cena "perchè è quello che fanno le persone" :-) E' stato un bell'episodio, mi è piaciuta molto la cena. Un po' meno quando Hardy litiga con Karen perchè "mi ha rovinato l'altra volta", e lei ribatte che "per colpa sua quella famiglia non ha avuto chiusura, non permetterò che capiti di nuovo". Ho capito, sta cercando di convincerci di essere una brava persona che ci tiene alla gente, e non una giornalista alla ricerca di una prima pagina. Si si ...
Alec in ospedale!!! No, amore, che cos'hai?? Mi raccomando, niente scherzi idioti, alla fine della stagione deve essere ancora vivo e vegeto, perchè una stagione due senza Alec non mi interessa!
episodio 5:
Non vi ha fatto incavolare il marito di Becca?? L'ha tradita perchè l'altra era qualcosa di nuovo, di diverso... aaaargh, che nervi. E pensare che è vero probabilmente che questo è il motivo per cui alcune persone tradiscono, come se essere nuova rendesse qualcosa migliore! Tsk! Poi tutto quell'accanirsi contro Jack Marshall, dava ancora più fastidio perchè spesso la gente fa proprio così; basta una voce e si scatena il branco, perchè poter dare tutti quanti addosso ad una sola persona era molto più facile: rendeva automaticamente tutti loro innocenti, tanto per cominciare, toglieva la paura dell'ignoto, perchè è molto più facile quando sai chi o che cosa odiare.
episodio 6:
si accresce il mistero di Tom, o si svela un pochino, quando dice che lui e Danny non erano affatto migliori amici, che anzi lui lo odiava?
Nonostante la mia antipatia per Chloe e il suo ragazzo, quando vediamo la stanza dove essere felici che lui le ha preparato è stato proprio carino...
Certo che quella Susan è proprio strana. Che senso ha dare adesso lo skateboard di Danny a Tom? E' ovvio che sua madre lo verrà a sapere e che lei sarà sospettata. Non capisco proprio questo gesto. Forse voleva che si venisse a sapere? Ma allora perchè non ha parlato subito?
Quando c'è l'inseguimento finale e Hardi si sente male mi è venuto un cuore piccolo così, povero il mio tesoro, qualcuno lo aiuti!!!
Cloud Atlas. mi è piaciuto, ma è meglio guardarlo due volte...
Perché è molto complicato. Il film consiste di cinque storie differenti, e dico CINQUE!!, e continua a mostrare pezzi di una storia e pezzi di un'altra saltando a destra e a manca mentre io cerco di mettere insieme i pezzi e capirci qualcosa. Soprattutto perchè io non sono brava con le facce, la fisionomia non è il mio forte (neppure i nomi se è per quello, ma lasciamo stare), e quindi facevo fatica a individuare i vari personaggi interpretati dagli stessi attori. Si perché in ogni storia ci sono gli stessi attori che truccati diversamente interpretano personaggi differenti, e se da una parte era abbastanza semplice capire quali fossero interpretati da Tom Hanks e quali da Hugo Weaving o Halle Berry, ce n'erano altri che non conoscevo abbastanza bene e che mi mettevano in difficoltà.
Comunque ho continuato a guardarlo, ed era piuttosto intrigante, non noioso, e mi metteva una certa curiosità di vedere dove volevano andare a parare. L'ho riguardato due volte, per notare tutti quei dettagli che al primo giro mi erano sfuggiti. Come il fatto che all'inizio l'editore stesse leggendo un manoscritto di Javier Gomez che poi incontreremo quando è ancora bambino. Poi c'era la storia del musicista, e mi sembrava apparentemente inutile, paragonata alle altre; il suo fidanzato si, lo capivo che era importante, e molto, ma non capivo l'importanza di seguire tutta la storia di questo Robert e ascoltare tutte le lettere che inviava a Sixsmith. Ma alla fine è stato tutto chiaro, ed è diventato bellissimo. Perché tutte le storie sono connesse tra di loro, e non sono solo le loro azioni ad essere importanti ma anche e soprattutto i loro sentimenti. All'inizio pensavo che la storia più importante fosse quella della giornalista che indagando cerca di fermare un complotto che porterebbe alla morte di molte persone, ma non è così, è solo un capitolo di un messaggio più grande.
Alla fine devo dire che mi è piaciuto. Mentre lo guardavo pensavo che avrebbe potuto diventare un film bellissimo oppure un'enorme delusione, a seconda di come fossero riusciti a collegare tutti i fili, a seconda di come, avessero deciso di finirlo. E mi è piaciuto il finale. A causa dell'importanza dei sentimenti, specialmente l'amore di Rufus per Robert.
SPOILERS da qui in poi vado nei dettagli, quindi siete avvisati.
Sapevamo tutti fin dall'inizio che Robert avrebbe finito per suicidarsi, anche se ammetto che un po' ho sperato, al punto che mentre lo guardavo e vedevo Rufus andare da lui ho detto a voce alta: se sente lo sparo mentre è ancora per le scale mi #@#, ehm volevo dire: mi arrabbio! E che cosa succede? Mentre è per le scale: BANG!, così vicino eppure troppo tardi per salvarlo, e Rufus che piange con Robert morto fra le braccia. Mi sono messa a urlare allo schermo, lo ammetto, ma poi ho capito. E' importante perchè Rufus tiene ancora con sè quelle lettere, e tiene dentro di sè l'amore che provava allora, perchè crede che l'Amore sia così forte da sopravvivere alla morte, ed è lo stesso attore che ascolta la storia di Somni (o Sonmi, ma Somni mi piace di più..). Lei sa che sta per essere giustiziata, fa parte del suo piano, perchè possa avere l'occasione di raccontare la sua storia, ed è lui che ascolta il racconto della sua vita e del suo amore (quando le comunica che Chang è morto, e le chiede Lo amavi? e lei risponde Si,lo amo. Vuoi dire che lo ami ancora anche se è morto? Voglio dire che lo amerò per sempre - perché si, l'Amore sopravvive alla morte) , e le crede, anche se non può dirlo perchè ci sono delle guardie che li osservano, noi sappiamo che lui le crede.
I personaggi di Tom Hanks mi hanno messa un po' in difficoltà: a volte erano buoni (lo scienziato che rischia e poi muore per aiutare la giornalista HB), a volte cattivi (lo scrittore che uccide il critico, il dottore che avvelena l'amico) e a volte mi lasciavano perplessa,come Zachry che si nasconde mentre un uomo e il suo bambino vengono uccisi, ma poi salva il personaggio di HB e rischia per portarla dove vuole... ed ecco che mi è stato chiaro. all'improvviso, perchè faceva personaggi così diversi. Era lei la chiave. Quando era con lei era una persona migliore. Quando non la conosceva il lato malvagio aveva il sopravvento, quando era con lei era buono, e quando pur essendosi conosciuti lei si allontanava lui aveva difficoltà a scegliere la cosa giusta da fare. Solo quando erano insieme lui era una persona migliore!!
La storia di Cavendish invece è importante perchè lo porterà a fare il film che in futuro cambierà la vita di Somni, perchè la sua amica Yoona dopo averlo guardato sente in sè che neppure lei vuole più perrmettere agli altri di maltrattarla, e Somni assiste mentre Yoona viene uccisa. Da lì parte tutta la sua storia, che poi altro non è se non la solita vecchia storia, nel futuro come nel passato, perchè le persone sono sempre persone, non importa da dove vengano, che aspetto hanno, o come sono nate, e le vite di tutti sono collegate fra loro, ed ogni cattiveria così come ogni gentilezza che fai avranno ripercussioni sia su di te che sugli altri.
Nel 1849 Adam aiuta uno schiavo, e quando sta per essere ucciso quello stesso schiavo gli salva la vita. Questo indurrà Adam a cambiare vita e dedicarla alla lotta contro lo schiavismo, insieme a sua moglie. Gli stessi attori che interpretano Somni e Chang nel 2144, i quali lottano e muoiono per diffondere il loro messaggio di amore e di pace. Le stesse anime che combattono dopo essere state toccate dalla sofferenza degli altri, credendo con tutto sè stessi che ogni piccola azione fosse importante, pur sembrando solo una goccia nell'oceano (in fondo l'oceano è fatto di piccole gocce..)
L'attore Keith David anche aveva una bella parte. Uno schiavo nel 1849, nel 1973 aiuta Halle Berry perchè suo padre gli aveva salvato la vita in guerra, e nel 2144 è il capo della ribellione, e in quel lontano futuro (non ben precisato, ma che io piazzerei almeno intorno al 2500, ma che potrebbe essere molto di più) lui sarà fra quelli che si salveranno.
Il modo in cui Chang continuava a combattere perchè convinto che Somni avrebbe cambiato il mondo mi ha fatto pensare al Morpheus di Matrix :) ma il film mi ha anche ricordato La macchina del tempo di H.G.Wells, a causa della netta separazione fra il mondo dei consumatori come il mondo di sopra, e il mondo di sotto con le sue persone nate artificialmente per servire e obbedire, anche se nel film loro finiscono inconsapevolmente col mangiare la loro stessa gente, e non quelli di sopra.
Alla fin fine, vi dirò che la storia che mi è più rimasta nel cuore è quella che sembrava meno importante ma si è rivelata il perno centrale di tutto. Rufus Sixsmith, il suo amore ostacolato, che ha tenuto dentro di sè tutto l'Amore che aveva, e che dopo 37 anni ancora pensava a lui, conservando quelle lettere, credendo ancora nell'amore, perchè sebbene alla fine avesse dovuto lasciar andare il corpo inanime di Robert, aveva sempre custodito quel sentimento dentro di sè. E questo è importante perchè tutte le parole di Somni e la lotta di Chang non avrebbero portato a nulla se non ci fosse stato là qualcuno con il tipo di cuore capace di accettarlo, e di cambiare il suo modo di vivere, di pensare e di vedere il mondo.
Comunque ho continuato a guardarlo, ed era piuttosto intrigante, non noioso, e mi metteva una certa curiosità di vedere dove volevano andare a parare. L'ho riguardato due volte, per notare tutti quei dettagli che al primo giro mi erano sfuggiti. Come il fatto che all'inizio l'editore stesse leggendo un manoscritto di Javier Gomez che poi incontreremo quando è ancora bambino. Poi c'era la storia del musicista, e mi sembrava apparentemente inutile, paragonata alle altre; il suo fidanzato si, lo capivo che era importante, e molto, ma non capivo l'importanza di seguire tutta la storia di questo Robert e ascoltare tutte le lettere che inviava a Sixsmith. Ma alla fine è stato tutto chiaro, ed è diventato bellissimo. Perché tutte le storie sono connesse tra di loro, e non sono solo le loro azioni ad essere importanti ma anche e soprattutto i loro sentimenti. All'inizio pensavo che la storia più importante fosse quella della giornalista che indagando cerca di fermare un complotto che porterebbe alla morte di molte persone, ma non è così, è solo un capitolo di un messaggio più grande.
Alla fine devo dire che mi è piaciuto. Mentre lo guardavo pensavo che avrebbe potuto diventare un film bellissimo oppure un'enorme delusione, a seconda di come fossero riusciti a collegare tutti i fili, a seconda di come, avessero deciso di finirlo. E mi è piaciuto il finale. A causa dell'importanza dei sentimenti, specialmente l'amore di Rufus per Robert.
SPOILERS da qui in poi vado nei dettagli, quindi siete avvisati.
Sapevamo tutti fin dall'inizio che Robert avrebbe finito per suicidarsi, anche se ammetto che un po' ho sperato, al punto che mentre lo guardavo e vedevo Rufus andare da lui ho detto a voce alta: se sente lo sparo mentre è ancora per le scale mi #@#, ehm volevo dire: mi arrabbio! E che cosa succede? Mentre è per le scale: BANG!, così vicino eppure troppo tardi per salvarlo, e Rufus che piange con Robert morto fra le braccia. Mi sono messa a urlare allo schermo, lo ammetto, ma poi ho capito. E' importante perchè Rufus tiene ancora con sè quelle lettere, e tiene dentro di sè l'amore che provava allora, perchè crede che l'Amore sia così forte da sopravvivere alla morte, ed è lo stesso attore che ascolta la storia di Somni (o Sonmi, ma Somni mi piace di più..). Lei sa che sta per essere giustiziata, fa parte del suo piano, perchè possa avere l'occasione di raccontare la sua storia, ed è lui che ascolta il racconto della sua vita e del suo amore (quando le comunica che Chang è morto, e le chiede Lo amavi? e lei risponde Si,lo amo. Vuoi dire che lo ami ancora anche se è morto? Voglio dire che lo amerò per sempre - perché si, l'Amore sopravvive alla morte) , e le crede, anche se non può dirlo perchè ci sono delle guardie che li osservano, noi sappiamo che lui le crede.
I personaggi di Tom Hanks mi hanno messa un po' in difficoltà: a volte erano buoni (lo scienziato che rischia e poi muore per aiutare la giornalista HB), a volte cattivi (lo scrittore che uccide il critico, il dottore che avvelena l'amico) e a volte mi lasciavano perplessa,come Zachry che si nasconde mentre un uomo e il suo bambino vengono uccisi, ma poi salva il personaggio di HB e rischia per portarla dove vuole... ed ecco che mi è stato chiaro. all'improvviso, perchè faceva personaggi così diversi. Era lei la chiave. Quando era con lei era una persona migliore. Quando non la conosceva il lato malvagio aveva il sopravvento, quando era con lei era buono, e quando pur essendosi conosciuti lei si allontanava lui aveva difficoltà a scegliere la cosa giusta da fare. Solo quando erano insieme lui era una persona migliore!!
La storia di Cavendish invece è importante perchè lo porterà a fare il film che in futuro cambierà la vita di Somni, perchè la sua amica Yoona dopo averlo guardato sente in sè che neppure lei vuole più perrmettere agli altri di maltrattarla, e Somni assiste mentre Yoona viene uccisa. Da lì parte tutta la sua storia, che poi altro non è se non la solita vecchia storia, nel futuro come nel passato, perchè le persone sono sempre persone, non importa da dove vengano, che aspetto hanno, o come sono nate, e le vite di tutti sono collegate fra loro, ed ogni cattiveria così come ogni gentilezza che fai avranno ripercussioni sia su di te che sugli altri.
Nel 1849 Adam aiuta uno schiavo, e quando sta per essere ucciso quello stesso schiavo gli salva la vita. Questo indurrà Adam a cambiare vita e dedicarla alla lotta contro lo schiavismo, insieme a sua moglie. Gli stessi attori che interpretano Somni e Chang nel 2144, i quali lottano e muoiono per diffondere il loro messaggio di amore e di pace. Le stesse anime che combattono dopo essere state toccate dalla sofferenza degli altri, credendo con tutto sè stessi che ogni piccola azione fosse importante, pur sembrando solo una goccia nell'oceano (in fondo l'oceano è fatto di piccole gocce..)
L'attore Keith David anche aveva una bella parte. Uno schiavo nel 1849, nel 1973 aiuta Halle Berry perchè suo padre gli aveva salvato la vita in guerra, e nel 2144 è il capo della ribellione, e in quel lontano futuro (non ben precisato, ma che io piazzerei almeno intorno al 2500, ma che potrebbe essere molto di più) lui sarà fra quelli che si salveranno.
Il modo in cui Chang continuava a combattere perchè convinto che Somni avrebbe cambiato il mondo mi ha fatto pensare al Morpheus di Matrix :) ma il film mi ha anche ricordato La macchina del tempo di H.G.Wells, a causa della netta separazione fra il mondo dei consumatori come il mondo di sopra, e il mondo di sotto con le sue persone nate artificialmente per servire e obbedire, anche se nel film loro finiscono inconsapevolmente col mangiare la loro stessa gente, e non quelli di sopra.
Alla fin fine, vi dirò che la storia che mi è più rimasta nel cuore è quella che sembrava meno importante ma si è rivelata il perno centrale di tutto. Rufus Sixsmith, il suo amore ostacolato, che ha tenuto dentro di sè tutto l'Amore che aveva, e che dopo 37 anni ancora pensava a lui, conservando quelle lettere, credendo ancora nell'amore, perchè sebbene alla fine avesse dovuto lasciar andare il corpo inanime di Robert, aveva sempre custodito quel sentimento dentro di sè. E questo è importante perchè tutte le parole di Somni e la lotta di Chang non avrebbero portato a nulla se non ci fosse stato là qualcuno con il tipo di cuore capace di accettarlo, e di cambiare il suo modo di vivere, di pensare e di vedere il mondo.
Il Trono Di Spade di George R R Martin - ma quante ne succedono in un libro solo??
Ho finito di leggere il primo libro di questa serie apparentemente infinita, da cui hanno anche tratto una serie tv. E' un fantasy, ma di magia se ne vede ben poca, e fino a questo libro ha ben poca importanza. Il tutto ruota intorno al trono e agli intrighi di potere. Detta così sembra una cosa semplice, e invece è molto complessa, c'è un'infinità di personaggi, e sono tutti importanti. Personalmente non sono molto brava a ricordare così tanti nomi, così più di una volta mi sono fermata a chiedermi chi fosse.
Solitamente i personaggi veramente importanti in storie di questo tipo sono la famiglia reale e i comandanti in capo dell'esercito, e tutto il resto ruota intorno a loro, ma in questo caso ce ne sono molti di più.
Conosciamo la famiglia Stark, e non seguiamo solo le vicende di Eddard, ma anche quelle di sua moglie, che darà il via a tutta la guerra, di suo figlio maggiore (tipo 14-15 anni mi pare) che sarà a capo di un suo esercito, del figlio bastardo del marito che diviene ben presto uno dei Guardiani della misteriosa Barriera, e delle due figlie, così diverse eppure anche loro con un loro ruolo ben definito e capitoli a loro dedicati,poi i figli più piccoli e vari personaggi a loro fedeli.
Ovviamente c'è un re, e c'è la moglie con la sua famiglia, i famigerati Lannister, e qui c'è scelta fra sotterfugi, tradimenti, incesti, e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente non sono l'unica a pensare che il fratello nano della regina sia davvero un gran personaggio, che assume un ruolo sempre più importante pagina dopo pagina.
Conosciamo un sacco di personaggi al palazzo del re, ma anche la famiglia della Sig.ra Stark, e come se non bastasse ci sono pure i due figli in esilio di colui che fu re prima che venisse ucciso e sostituito dall'attuale re (storia che non vediamo ma ci viene raccontata). Anche loro due assumono un ruolo ben ben importante.
Il tenore di questo libro si vede subito lì all'inizio, quando conosciamo gli Stark, siamo portati a pensare che il protagonista della storia sia Eddard, e quando iniziamo un capitolo su un altro personaggio ci vien quasi da pensare che ci annoieremo, che sia solo per riempire la storia, ma ci accorgiamo ben presto che non è così. Sono tutti importanti. Tutti, davvero, tutti hanno un ruolo da svolgere, tutti fanno parte del "gioco del trono" (il libro è infatti Game of Thrones in originale), ed ognuno di loro va seguito attentamente, perchè ad ogni pagina ne succedono di tutti i colori, e dico sul serio, ed è davvero difficile prevedere cosa succederà, anche se ci provate.
Ci sono inoltre personaggi di ogni tipo, essendo così tanti, ben definiti, che imparerete ben presto ad amare odiare e disprezzare senza mezze misure.
Solitamente i personaggi veramente importanti in storie di questo tipo sono la famiglia reale e i comandanti in capo dell'esercito, e tutto il resto ruota intorno a loro, ma in questo caso ce ne sono molti di più.
Conosciamo la famiglia Stark, e non seguiamo solo le vicende di Eddard, ma anche quelle di sua moglie, che darà il via a tutta la guerra, di suo figlio maggiore (tipo 14-15 anni mi pare) che sarà a capo di un suo esercito, del figlio bastardo del marito che diviene ben presto uno dei Guardiani della misteriosa Barriera, e delle due figlie, così diverse eppure anche loro con un loro ruolo ben definito e capitoli a loro dedicati,poi i figli più piccoli e vari personaggi a loro fedeli.
Ovviamente c'è un re, e c'è la moglie con la sua famiglia, i famigerati Lannister, e qui c'è scelta fra sotterfugi, tradimenti, incesti, e chi più ne ha più ne metta. Naturalmente non sono l'unica a pensare che il fratello nano della regina sia davvero un gran personaggio, che assume un ruolo sempre più importante pagina dopo pagina.
Conosciamo un sacco di personaggi al palazzo del re, ma anche la famiglia della Sig.ra Stark, e come se non bastasse ci sono pure i due figli in esilio di colui che fu re prima che venisse ucciso e sostituito dall'attuale re (storia che non vediamo ma ci viene raccontata). Anche loro due assumono un ruolo ben ben importante.
Il tenore di questo libro si vede subito lì all'inizio, quando conosciamo gli Stark, siamo portati a pensare che il protagonista della storia sia Eddard, e quando iniziamo un capitolo su un altro personaggio ci vien quasi da pensare che ci annoieremo, che sia solo per riempire la storia, ma ci accorgiamo ben presto che non è così. Sono tutti importanti. Tutti, davvero, tutti hanno un ruolo da svolgere, tutti fanno parte del "gioco del trono" (il libro è infatti Game of Thrones in originale), ed ognuno di loro va seguito attentamente, perchè ad ogni pagina ne succedono di tutti i colori, e dico sul serio, ed è davvero difficile prevedere cosa succederà, anche se ci provate.
Ci sono inoltre personaggi di ogni tipo, essendo così tanti, ben definiti, che imparerete ben presto ad amare odiare e disprezzare senza mezze misure.
Lo Hobbit La desolazione di Smaug - Tolkien+Peter Jackson=successo assicurato
Hanno proprio fatto di tutto per creare, più che mantenere, un senso di continuità fra lo Hobbit e il Signore degli anelli. C'è persino Legolas! Ma andiamo per ordine.
Il libro è in parte rispettato, ma con grandi libertà. Anche qui come nella precedente trilogia si sono inventati un personaggio femminile in modo da non venire condannati come maschilisti. Tauriel è Evangeline Lilly, che io non conoscevo, ma che non è affatto male, ci sta come elfo silvestre, è piuttosto carina. :) mi è piaciuta.
Per creare continuità hanno aggiunto un po' di momenti-con-l'anello, che mostra già di essere un oggetto particolare, perchè quando vuole è lui a farsi ritrovare, e induce Bilbo che finora si era solo difeso ad attaccare con rabbia un ragno che gli impediva l'accesso all'anello momentaneamente perduto.
Poi c'è Gloin che nomina "il suo piccolino, Gimli" e la battaglia fra gli elfi e gli orchi con Legolas che piroetta sulle teste dei nani, lancia frecce come se danzasse e fa surf usando il corpo di un orco defunto (nel Signore degli anelli lo faceva usando uno scudo, se non sbaglio, giusto?), poi c'è il veleno delle armi oscure e il fatto che si parli qua e là di Sauron e lo si nomini pure.
Ma fra le libertà che si sono presi troviamo la simpatia fra Tauriel e Kili, il quale viene ferito con una freccia degli orchi che quasi lo uccide, proprio come accadde a Frodo trafitto dalla lama del Nazgul, allora ovviamente Tauriel parte per andarlo a salvare, dicendo a Legolas che lo fa per fermare gli orchi, perchè quel che sta accadendo riguarda tutti i popoli e quindi pure gli elfi, e bla bla tante parole nobili come se pensasse davvero di fregarci, lo abbiamo capito tutti carina che hai deciso di salvare il bel nano che guardavi con gli occhioni dolci, non ci casca nessuno guarda!
La compagnia si divide per lasciare indietro Kili in attesa di essere salvato dalla sua bella mentre gli altri proseguono e finalmente svegliano il drago! Voglio dire, male malissimo non dovevate e tutto quanto, ma il drago è davvero forte, è vero o non è vero?? Doppiato malissimo purtroppo, unica nota stonata in un doppiaggio di tutto rispetto, ma bisogna dirlo: la voce è fatta male, troppo normale, da uomo comune, dovevano fare qualcosa per alterarla come è stato fatto in originale. E in ritardo, tra l'altro; è solo una mia impressione o il drago più di una volta parla in ritardo? Lo vedi lì che ti fissa per qualche istante prima di parlare, e spezza l'atmosfera, ti vien da dirgli BEH? Allora?
Ma voce a parte è fatto bene, col lungo collo che si muove come un serpente.. :-D
In conclusione, a me è piaciuto perchè è un gran bel film, dove i dettagli ci sono tutti, la luce e i colori sono meravigliosi, gli effetti speciali sono speciali davvero, le scene di battaglia son belle da vedere e anche divertenti, nel caso di quella lungo il fiume (:lol:), set location e costumi sono wow, Radagast è adorabile col suo nido di uccellini sotto il cappello :3 e il drago è il pezzo forte che continueremo a gustarci nel prossimo film perchè se non lo sapeste la storia non finisce qui, anche questa è una trilogia quindi dovremo aspettare per vedere cosa accadrà ai nostri nani e al nostro drago :)
Domanda a chi il film lo ha già visto, non pensate anche voi che sia in questo come nel primo film i nani facciano tanto chiasso ma non combinino mai niente? Li catturano i ragni e posson cominciare a combattere solo dopo che Bilbo li ha salvati, vengon catturati dagli elfi e di nuovo è Bilbo che li fa scappare, e sono gli elfi che danno gran battaglia agli orchi; è Bard che escogita il modo di farli entrare in città senza esser visti, e come fan di testa loro vengono arrestati dalle guardie (salvo poi promettergli ricchezze in cambio della libertà di continuare per la loro strada); non riescono ad aprire la porta e si arrendono: cosa farebbero senza Bilbo?? Come entrano restano nascosti e dal drago ci mandano Bilbo da solo... voglio dire, si qua e là han fatto fuori qualche ragnone e qualche orco, ma senza aiuti esterni adesso sarebbero Spezzatino di nani, e niente storie! Persino alla fine, quando si decidono a dar battaglia al drago, Thorin lancia tanti bei paroloni ma non combina proprio niente (ovvio, altrimenti non ci sarebbe un terzo film :p )
Thorin fa tanto il figo, mette su la faccia da duro e usa tanti bei paroloni (ci sa fare coi discorsi), ma quando guardi bene non ha ancora fatto niente di eclatante, han fatto tutto gli altri :lol
Domanda numero 2 : sta scritto da qualche parte che i nani hanno delle mani enormi? Perchè io non lo ricordo, e non ho mai notato niente del genere nei 4 film precedenti a questo, eppure quando le mani di Thorin vengono inquadrate perchè spinge la porta per entrare, ha delle manone che sembra la Cosa dei Fantastici 4 !!
Il libro è in parte rispettato, ma con grandi libertà. Anche qui come nella precedente trilogia si sono inventati un personaggio femminile in modo da non venire condannati come maschilisti. Tauriel è Evangeline Lilly, che io non conoscevo, ma che non è affatto male, ci sta come elfo silvestre, è piuttosto carina. :) mi è piaciuta.
Per creare continuità hanno aggiunto un po' di momenti-con-l'anello, che mostra già di essere un oggetto particolare, perchè quando vuole è lui a farsi ritrovare, e induce Bilbo che finora si era solo difeso ad attaccare con rabbia un ragno che gli impediva l'accesso all'anello momentaneamente perduto.
Poi c'è Gloin che nomina "il suo piccolino, Gimli" e la battaglia fra gli elfi e gli orchi con Legolas che piroetta sulle teste dei nani, lancia frecce come se danzasse e fa surf usando il corpo di un orco defunto (nel Signore degli anelli lo faceva usando uno scudo, se non sbaglio, giusto?), poi c'è il veleno delle armi oscure e il fatto che si parli qua e là di Sauron e lo si nomini pure.
Ma fra le libertà che si sono presi troviamo la simpatia fra Tauriel e Kili, il quale viene ferito con una freccia degli orchi che quasi lo uccide, proprio come accadde a Frodo trafitto dalla lama del Nazgul, allora ovviamente Tauriel parte per andarlo a salvare, dicendo a Legolas che lo fa per fermare gli orchi, perchè quel che sta accadendo riguarda tutti i popoli e quindi pure gli elfi, e bla bla tante parole nobili come se pensasse davvero di fregarci, lo abbiamo capito tutti carina che hai deciso di salvare il bel nano che guardavi con gli occhioni dolci, non ci casca nessuno guarda!
La compagnia si divide per lasciare indietro Kili in attesa di essere salvato dalla sua bella mentre gli altri proseguono e finalmente svegliano il drago! Voglio dire, male malissimo non dovevate e tutto quanto, ma il drago è davvero forte, è vero o non è vero?? Doppiato malissimo purtroppo, unica nota stonata in un doppiaggio di tutto rispetto, ma bisogna dirlo: la voce è fatta male, troppo normale, da uomo comune, dovevano fare qualcosa per alterarla come è stato fatto in originale. E in ritardo, tra l'altro; è solo una mia impressione o il drago più di una volta parla in ritardo? Lo vedi lì che ti fissa per qualche istante prima di parlare, e spezza l'atmosfera, ti vien da dirgli BEH? Allora?
Ma voce a parte è fatto bene, col lungo collo che si muove come un serpente.. :-D
In conclusione, a me è piaciuto perchè è un gran bel film, dove i dettagli ci sono tutti, la luce e i colori sono meravigliosi, gli effetti speciali sono speciali davvero, le scene di battaglia son belle da vedere e anche divertenti, nel caso di quella lungo il fiume (:lol:), set location e costumi sono wow, Radagast è adorabile col suo nido di uccellini sotto il cappello :3 e il drago è il pezzo forte che continueremo a gustarci nel prossimo film perchè se non lo sapeste la storia non finisce qui, anche questa è una trilogia quindi dovremo aspettare per vedere cosa accadrà ai nostri nani e al nostro drago :)
Domanda a chi il film lo ha già visto, non pensate anche voi che sia in questo come nel primo film i nani facciano tanto chiasso ma non combinino mai niente? Li catturano i ragni e posson cominciare a combattere solo dopo che Bilbo li ha salvati, vengon catturati dagli elfi e di nuovo è Bilbo che li fa scappare, e sono gli elfi che danno gran battaglia agli orchi; è Bard che escogita il modo di farli entrare in città senza esser visti, e come fan di testa loro vengono arrestati dalle guardie (salvo poi promettergli ricchezze in cambio della libertà di continuare per la loro strada); non riescono ad aprire la porta e si arrendono: cosa farebbero senza Bilbo?? Come entrano restano nascosti e dal drago ci mandano Bilbo da solo... voglio dire, si qua e là han fatto fuori qualche ragnone e qualche orco, ma senza aiuti esterni adesso sarebbero Spezzatino di nani, e niente storie! Persino alla fine, quando si decidono a dar battaglia al drago, Thorin lancia tanti bei paroloni ma non combina proprio niente (ovvio, altrimenti non ci sarebbe un terzo film :p )
Thorin fa tanto il figo, mette su la faccia da duro e usa tanti bei paroloni (ci sa fare coi discorsi), ma quando guardi bene non ha ancora fatto niente di eclatante, han fatto tutto gli altri :lol
Domanda numero 2 : sta scritto da qualche parte che i nani hanno delle mani enormi? Perchè io non lo ricordo, e non ho mai notato niente del genere nei 4 film precedenti a questo, eppure quando le mani di Thorin vengono inquadrate perchè spinge la porta per entrare, ha delle manone che sembra la Cosa dei Fantastici 4 !!
Hugo Cabret - magico...
WOW
La trama in poche parole è questa: siamo nella Parigi degli anni 30 e Hugo è un ragazzino orfano che vive nella stazione ferroviaria, rubando un po' di cibo dai bar e piccoli attrezzi o rotelle che gli servono per aggiustare un automa, l'unica cosa rimastagli dopo che suo padre (Jude Law) è morto, e che nasconde un segreto che gli cambierà la vita :-D
E' un film incantevole, con un'atmosfera di meraviglia e incanto, e noi la seguiamo attraverso gli occhi di questo ragazzino e della sua unica amica, una ragazzina interpretata da Chloe Moretz, ed è anche grazie a questo che guardandolo mi sentivo come una ragazzina anch'io, pronta a fare Ooooh di fronte alla magia del cinema...
Da qui in poi vi devo avvertire che ci saranno degli SPOILERS, quindi se non volete sapere i dettagli del film non andate avanti.
Tutto era al posto giusto in questo film, la stazione con le sue luci e i suoi colori, con le persone che ogni giorno aprono bar e negozi, tutto vi fa sentire nella Parigi degli anni 30 prima ancora che notiate i vestiti che indossano o che vediate la torre Eiffel. Noi seguiamo Hugo che, rimasto orfano, ora vive nascosto all'interno della stazione, riparando il grande orologio e cercando di riparare un automa che suo padre aveva trovato abbandonato e a cui avevano lavorato insieme, e che ora è l'unica cosa che lo fa sentire meno solo.
Un giorno viene scoperto a rubare dal venditore di giocattoli (Ben Kingsley) e dà lì inizia la sua magica avventura, perchè scoprirà il segreto dell'automa e la vera identità dell'uomo, ovvero George Melies, realmente esistito e considerato l'uomo che reinventò il cinema dopo aver visto l'invenzione dei fratelli Lumière. Melies era un illusionista che decise di cambiare vita e iniziare a fare cinema, e creò tantissimi film con storie per l'epoca incredibili, raccontando di strane magiche creature, di viaggi sulla luna, riempiendo i suoi film di effetti speciali e mettendo persino il colore nelle sue pellicole. Okay magari ora direte 'e allora? che c'è di strano?' - beh, il suo "viaggio sulla luna" risale al 1902 quindi pensandoci è una cosa da restare un po' a bocca aperta non credete?
Hugo piano piano scopre tutto questo, in modo progressivo, ed è tutto in un certo qual modo magico e meraviglioso.
Mi è piaciuta anche la storia di Mr Labisse (Christopher Lee), anche se breve, perchè dà un senso al tutto. Lui vende libri, sa dove è possibile trovare qualunque libro tu stia cercando, e che regala un libro a Hugo perchè a lui piace che i libri trovino la giusta casa. Anche lui come tutto il resto aveva un non so che di magico! E' stato bello lasciarsi andare a questa atmosfera di meraviglia, per un po', però ci sono rimasta un po' male quando è finito e ho dovuto ricordarmi per forza di non essere più una ragazzina...
La versione italiana è bella, fatta bene, mi è piaciuta. Andrea Di Maggio doppiava Asa Butterfield, ovvero Hugo Cabret. Emanuela Gabriela Ionica era Isabelle, la sua giovane amica. Dario Penne era Papà Georges, Pino Insegno doppiava Sacha Baron Cohen, ovvero l'ispettore ferroviario deciso ad arrestarlo e mandarlo in orfanotrofio. Roberta Pellini era Mamma Jeanne, Franco Mannella era Tabard, Aurora Cancian era la Signora Emilie e Bruno Alessandro era il Signor Frick.
La scenografia era di Dante Ferretti, ed era fantastica! La regia era di Martin Scorsese, la sceneggiatura di John Logan, e la storia era tratta dal libro di Brian Selznick: La straordinaria invenzione di Hugo Cabret.
La trama in poche parole è questa: siamo nella Parigi degli anni 30 e Hugo è un ragazzino orfano che vive nella stazione ferroviaria, rubando un po' di cibo dai bar e piccoli attrezzi o rotelle che gli servono per aggiustare un automa, l'unica cosa rimastagli dopo che suo padre (Jude Law) è morto, e che nasconde un segreto che gli cambierà la vita :-D
E' un film incantevole, con un'atmosfera di meraviglia e incanto, e noi la seguiamo attraverso gli occhi di questo ragazzino e della sua unica amica, una ragazzina interpretata da Chloe Moretz, ed è anche grazie a questo che guardandolo mi sentivo come una ragazzina anch'io, pronta a fare Ooooh di fronte alla magia del cinema...
Da qui in poi vi devo avvertire che ci saranno degli SPOILERS, quindi se non volete sapere i dettagli del film non andate avanti.
Tutto era al posto giusto in questo film, la stazione con le sue luci e i suoi colori, con le persone che ogni giorno aprono bar e negozi, tutto vi fa sentire nella Parigi degli anni 30 prima ancora che notiate i vestiti che indossano o che vediate la torre Eiffel. Noi seguiamo Hugo che, rimasto orfano, ora vive nascosto all'interno della stazione, riparando il grande orologio e cercando di riparare un automa che suo padre aveva trovato abbandonato e a cui avevano lavorato insieme, e che ora è l'unica cosa che lo fa sentire meno solo.
Un giorno viene scoperto a rubare dal venditore di giocattoli (Ben Kingsley) e dà lì inizia la sua magica avventura, perchè scoprirà il segreto dell'automa e la vera identità dell'uomo, ovvero George Melies, realmente esistito e considerato l'uomo che reinventò il cinema dopo aver visto l'invenzione dei fratelli Lumière. Melies era un illusionista che decise di cambiare vita e iniziare a fare cinema, e creò tantissimi film con storie per l'epoca incredibili, raccontando di strane magiche creature, di viaggi sulla luna, riempiendo i suoi film di effetti speciali e mettendo persino il colore nelle sue pellicole. Okay magari ora direte 'e allora? che c'è di strano?' - beh, il suo "viaggio sulla luna" risale al 1902 quindi pensandoci è una cosa da restare un po' a bocca aperta non credete?
Hugo piano piano scopre tutto questo, in modo progressivo, ed è tutto in un certo qual modo magico e meraviglioso.
Mi è piaciuta anche la storia di Mr Labisse (Christopher Lee), anche se breve, perchè dà un senso al tutto. Lui vende libri, sa dove è possibile trovare qualunque libro tu stia cercando, e che regala un libro a Hugo perchè a lui piace che i libri trovino la giusta casa. Anche lui come tutto il resto aveva un non so che di magico! E' stato bello lasciarsi andare a questa atmosfera di meraviglia, per un po', però ci sono rimasta un po' male quando è finito e ho dovuto ricordarmi per forza di non essere più una ragazzina...
La versione italiana è bella, fatta bene, mi è piaciuta. Andrea Di Maggio doppiava Asa Butterfield, ovvero Hugo Cabret. Emanuela Gabriela Ionica era Isabelle, la sua giovane amica. Dario Penne era Papà Georges, Pino Insegno doppiava Sacha Baron Cohen, ovvero l'ispettore ferroviario deciso ad arrestarlo e mandarlo in orfanotrofio. Roberta Pellini era Mamma Jeanne, Franco Mannella era Tabard, Aurora Cancian era la Signora Emilie e Bruno Alessandro era il Signor Frick.
La scenografia era di Dante Ferretti, ed era fantastica! La regia era di Martin Scorsese, la sceneggiatura di John Logan, e la storia era tratta dal libro di Brian Selznick: La straordinaria invenzione di Hugo Cabret.
Cosmopolis – state alla larga, datemi retta
Questo film è la noia più totale, il nulla assoluto, per i miei gusti. Tutto gira intorno a lui, è sempre presente, sempre; fa la parte di uno ricco e potente, che nonostante ci siano disordini in città decide di attraversarla tutta in macchina (limousine ovvio) per andare a farsi tagliare i capelli dove vuole lui. Fine della trama. Tutto il film si svolge in macchina, con un paio di brevissime tappe per mangiare o per vedere una ragazza in biblioteca. Ogni tanto qualcuno sale sulla sua macchina per parlare con lui di politica o di finanza. Persino il medico gli fa l’esame in macchina, una cosa imbarazzante. Forse se proprio morite dietro a Pattinson potrete trovarci qualcosa di interessante, altrimenti è soltanto molto molto imbarazzante.
Questo tipo, che ci descrivono come un genio da quando aveva solo 4 anni, a quanto pare ha fatto un errore di investimento, e ne è turbato oltre misura. Personalmente, l’ho capito solo quando lo hanno detto chiaramente alla fine, perché guardandolo mi sembrava più impassibile che turbato.
Forse non sa bene come si fa ad apparire turbati, o forse il regista gli ha detto di dire le sue battute senza preoccuparsi di niente altro, che tanto alle ragazze basta guardarlo per svenire… mah non saprei, io so solo che avrei preferito svenire che guardare questo film. E allora perché l’ho guardato? Per curiosità, direi, in fondo quando non devo pagare io guardo un sacco di film diversi :lol: Dopo 10 minuti già mi sembrava passato un secolo, e sono stata tentata di spegnere, ma mi sono detta: andranno a parare da qualche parte, non può essere tutto così. Avevo ragione, poteva anche peggiorare, chi l’avrebbe detto.
Un sacco di discorsi sul cyber-capitale, sull’illusione del futuro, lo spettro del capitalismo (bei discorsi per uno che viaggia in limousine). Intorno a lui la città si trasforma in un casino a causa di proteste di cui non gli importa nulla, tanto che continua ad andare avanti, vuole aggiustare il taglio, lui! Per scaldare gli animi degli spettatori ci sono alcune scene di sesso, una donna nuda, e tanto parlare di sesso, nel modo più noioso e fastidioso che ci possa essere.
Non si ferma neppure quando gli dicono che potrebbe esserci un terrorista intenzionato ad ucciderlo, e quando uno arriva e gli tira solo una torta in faccia ci sono rimasta persino male.
Tutto qui?
Lui poi a quanto pare è davvero molto turbato, tanto da uscire di testa, visto che spara a sangue freddo alla sua guardia del corpo, e poi trova non si sa come l’uomo che lo minacciava e va a casa sua. Ovviamente. Da chi altri poteva andare a parlare del suo turbamento?
E ancora chiacchiere, mentre io pensavo: ma quello non voleva ucciderlo? Che accidenti aspetta?
E quando alla fine si sente uno sparo, non ce lo fanno vedere! Fine. Oddio, seriamente?
La cosa migliore del film è scoprire che su 1h45.32 gli ultimi 6 minuti sono tutti titoli di coda. Una serie di nomi che si leggono a malapena, dovrebbero farli meglio, i crediti dei film. Più lunghi, magari, tipo 1ora e 40, spiegando bene chi è tutta quella gente, in cosa consiste il loro lavoro, non so magari aggiungendo anche una piccola foto per ciascuno… sarebbe stato molto più interessante.
Ero curiosa, ora l’ho visto, ma nulla al mondo me lo farà vedere un’altra volta, neppure per 5 secondi!
Julie & Julia - carino, tranquillo, niente di speciale ma piacevole
La trama è questa. Seguiamo le vicende di due persone: Julia è un'americana che nel 1942 si trasferisce a Parigi e che ama mangiare più di ogni altra cosa, e ne farà un mestiere (prima impara a cucinare, poi ne scrive, poi lo spiega in tv); Julie invece è una ragazza che vive nel Queens dei giorni nostri con il fidanzato. E' un po' stressata, ha un lavoro che consiste nel sentire le lamentele della gente e chissà perchè la vediamo andare ad un pranzo con delle amiche stile Sex&the city, solo che le altre sono noiose, arroganti e anche un po' stronze, se vogliamo dirlo. Julie in verità sognava di scrivere, e non bastano le parole incoraggianti del fidanzato per tirarla su. Lei gli dice : se non vieni pubblicato non sei uno scrittore. Ma è fidanzata con un bravo ragazzo che insiste nel volerla tirare su di morale, dai fregatene di ciò che dicono quelle, ti piace scrivere e allora scrivi di qualcosa che ti piace veramente, e dopo averci pensato un po' su come se fosse una cosa difficile da indovinare ecco che se ne esce fuori: potrei scrivere di cucina! Ma brava, ogni momento che la vediamo in casa è sempre dietro a cucinare perchè ci ha spiegato che la rilassa, non era poi così difficile da capire...
Comunque, apre un blog sulla cucina, ma siccome lei è una di quelle che hanno difficoltà a portare a termine le cose, decide di darsi una scadenza. Prende il libro di Julia e decide di fare tutte quante le ricette nell'arco di un anno, e di parlarne nel suo blog. E non mente mai, intende farle proprio tutte!
Forse si parla un po' troppo in questo film, parole parole parole in continuazione, la qual cosa è spesso apprezzabile, ma bisogna aver qualcosa da dire, non parlare tanto per parlare.
Il film non mi è dispiaciuto, vi dirò, però nessuna forte emozione, ecco. Non ho nè pianto nè sospirato nè riso. E' un film carino, per passare una serata tranquilla. Piacevole, senza nulla di eclatante.
Julia è Meryl Streep e qui non c'è bisogno di dire niente, Meryl è Meryl, e suo marito è Stanley Tucci, nota positiva del film se come me anche voi apprezzate un po' di Stanley Tucci nei vostri film. Aggiungete a questo il fatto che è doppiato da Roberto Pedicini, e solo questo è motivo per guardare il film :-) Beh forse non per tutti, ma per me si. "Roberto Pedicini n.1fan"-eccola qui :-) Non credo di aver ancora detto quanto sia bella la voce di Pedicini, sa essere fantasticamente sarcastico o adorabilmente dolce.
Il personaggio di Julie è umano e nevrotico al punto giusto, forse anche un po' di più.
Il finale mi è piaciuto, perchè tranquillo come il resto.
Il film finisce con Julie che viene a sapere che a Julia il suo blog non è piaciuto, ma le due non si incontrano mai, e Julie capisce che non è quella la cosa importante; ciò che conta è che ci è riuscita, e che quella che conta è la Julia con cui lei immaginava di chiacchierare mentre cucinava, non la donna che non ha mai conosciuto e che vive lontana da lei. Così non si lascia abbattere e porta a termine il suo obiettivo, continuando a volerle bene.
E' una bella cosa :-) finisce con una nota positiva, la sua vita su un binario nuovo e più soddistacente.
Comunque, apre un blog sulla cucina, ma siccome lei è una di quelle che hanno difficoltà a portare a termine le cose, decide di darsi una scadenza. Prende il libro di Julia e decide di fare tutte quante le ricette nell'arco di un anno, e di parlarne nel suo blog. E non mente mai, intende farle proprio tutte!
Forse si parla un po' troppo in questo film, parole parole parole in continuazione, la qual cosa è spesso apprezzabile, ma bisogna aver qualcosa da dire, non parlare tanto per parlare.
Il film non mi è dispiaciuto, vi dirò, però nessuna forte emozione, ecco. Non ho nè pianto nè sospirato nè riso. E' un film carino, per passare una serata tranquilla. Piacevole, senza nulla di eclatante.
Julia è Meryl Streep e qui non c'è bisogno di dire niente, Meryl è Meryl, e suo marito è Stanley Tucci, nota positiva del film se come me anche voi apprezzate un po' di Stanley Tucci nei vostri film. Aggiungete a questo il fatto che è doppiato da Roberto Pedicini, e solo questo è motivo per guardare il film :-) Beh forse non per tutti, ma per me si. "Roberto Pedicini n.1fan"-eccola qui :-) Non credo di aver ancora detto quanto sia bella la voce di Pedicini, sa essere fantasticamente sarcastico o adorabilmente dolce.
Il personaggio di Julie è umano e nevrotico al punto giusto, forse anche un po' di più.
Il finale mi è piaciuto, perchè tranquillo come il resto.
Il film finisce con Julie che viene a sapere che a Julia il suo blog non è piaciuto, ma le due non si incontrano mai, e Julie capisce che non è quella la cosa importante; ciò che conta è che ci è riuscita, e che quella che conta è la Julia con cui lei immaginava di chiacchierare mentre cucinava, non la donna che non ha mai conosciuto e che vive lontana da lei. Così non si lascia abbattere e porta a termine il suo obiettivo, continuando a volerle bene.
E' una bella cosa :-) finisce con una nota positiva, la sua vita su un binario nuovo e più soddistacente.
Shadowhunters città di ossa .
Tanto per cominciare vogliamo parlare del titolo? Perché non ha niente a che vedere con il titolo originale, che a quanto pare è “The mortal instruments-city of bones”;la seconda parte l’han mantenuta, perchè ‘città di ossa fa sempre molto figo, ma come han deciso di passare da The mortal instruments a Shadowhunters? Insomma se secondo voi il titolo originale non si può lasciare perché non adatto al pubblico italiano, allora santo cielo scegliete un titolo italiano!!!
Innanzitutto io non ho letto il libro: se lo avessi fatto e mi fosse piaciuto avrei guardato questo film con un iniziale attaccamento ai personaggi che invece non c’è stato.
La storia:un’adolescente,Clary, ultimamente si sente strana e disegna in continuazione uno strano simbolo. Un giorno vede un ragazzo uccidere un uomo, ma nessun altro sembra aver notato nulla, l’unica che sia riuscita a vederlo. Quando lei stessa si trova in pericolo, quel ragazzo ricompare e la salva. Scopre così che lui è uno ‘shadowhunter’ appunto, cioè conbatte i demoni e cose simili, e pare proprio che lo sia anche lei ovviamente. I due si invaghiscono l’uno dell’altra (ma dai, davvero?!?), e fin qui nessuna sorpresa, a quanto pare ogni volta che una fanciulla viene salvata i due devono per forza innamorarsi, sembra essere una qualche legge universale. Mai che capiti che lui sia già occupato o che lei si innamori del suo amico, figuriamoci. Certo questo potrebbe spiegare perché nelle favole sono tutte belle; quelle brutte non le salva nessuno, sapendo come va a finire sempre fra salvato e salvatore.
Poi però si scopre che i due sono fratelli (Oddio, ma questi hanno guardato Il trono di spade per caso?) ma loro non ci vogliono credere così possono stare insieme lo stesso (!!!!)
Per me il problema maggiore in questo film è stato che non mi piacevano i due personaggi principali, cioè il cavaliere e la fanciulla per così dire. Non conosco gli attori, ma parlando di personaggi, erano troppo affrettati, talvolta troppo lagnosi talvolta troppo pieni di sé senza sufficiente giustificazione.
Per il resto, gli effetti speciali e le battaglie fanno la loro figura, ed è forte come Clare combatta usando le rune, imprimendole sulla pelle per fare magie.
Nel complesso però non mi ha entusiasmato affatto. Prima o poi magari dovrò provare a leggere il libro. Non devono essere male, se ne ha già scritti 5 o 6, anche se questo non vuol dire niente, considerando che hanno fatto ben 5 film di twilight…
The Last Stand - il ritorno di Schwarzenegger
Non mi aspettavo granchè da questo film, perchè è il solito film d'azione, e pensavo che essendoci Schwarzy avrebbero voluto esagerare, un po' come nei film di Bruce Willis che ancora oggi possono sparargli o farlo saltare in aria e lui continua a correre e picchiare che neanche Superman.
Devo dire invece che non mi è dispiaciuto affatto, sempre nel suo genere s'intende. La storia: un 'signore della droga' ricco e potente quanto basta per pagarsi l'aiuto di tutti i criminali che vuole, evade e scappa su un'auto velocissima. Nessuno riesce a fermarlo e l'ultimo baluardo di difesa è la piccola cittadina di confine dello sceriffo - si proprio lui - Schwarzy : che sfiga eh? Giusto, ben gli sta, così impara.
Insomma, siccome si sta dirigendo proprio verso la sua città, e lui è pur sempre lo sceriffo, decide di fermarlo, e quando lui si mette in testa di fermare qualcuno lo ferma!
Personalmente avrei fatto a meno di gag banali come quella della macchina del sindaco (mi raccomando neanche un graffio! e alla fine non son neppure sicura che avesse ancora tutte le ruote..), ma per il resto non era male. Il personaggio dello sceriffo è simpatico, non un borioso spaccone, ma un ex poliziotto di LosAngeles (mi pare) che non ne poteva più e si è ritirato in una cittadina dove tutti si conoscono e dove non succede mai niente, e quando i guai arrivano lui non ne è contento ("sono troppo vecchio per queste cose" :-D ) ma vi fa fronte ugualmente perché è ciò che deve fare, alla faccia degli arroganti agenti FBI che credono che nelle cittadine piccole ci siano solo contadinotti ignoranti e buoni a nulla. Penso che Forest Whitaker sia stato chiamato solo per aggiungere un nome conosciuto al cast, perchè il suo ruolo è molto piccolo.
Insomma, nel genere azione-casino-spari-e-botte questo film ha il suo perché.
La versione italiana va bene, anche perchè io sono sempre d'accordo quando Schwarzenegger ha la voce di Alessandro Rossi, molto meglio dell'originale eheh. Per dirli tutti, oltre al già citato Alessandro Rossi per lo sceriffo Ray Owens, ci sono Massimo Corvo per Bannister (Forest Whitaker), Luca Ward per Cortez (Eduardo Noriega), Loris Loddi per Dinkun (Johnny Knoxville), Pasquale Anselmo per Burrell (Peter Stormare), Nino Prester per Figuerola (Luis Guzmàn), Stella Musy per Sarah Torrance (Jaimie Alexander), Stefano Crescentini per Jerry Bailey (Zach Gilford), e Riccardo Rossi per Frank Martinez.
Devo dire invece che non mi è dispiaciuto affatto, sempre nel suo genere s'intende. La storia: un 'signore della droga' ricco e potente quanto basta per pagarsi l'aiuto di tutti i criminali che vuole, evade e scappa su un'auto velocissima. Nessuno riesce a fermarlo e l'ultimo baluardo di difesa è la piccola cittadina di confine dello sceriffo - si proprio lui - Schwarzy : che sfiga eh? Giusto, ben gli sta, così impara.
Insomma, siccome si sta dirigendo proprio verso la sua città, e lui è pur sempre lo sceriffo, decide di fermarlo, e quando lui si mette in testa di fermare qualcuno lo ferma!
Personalmente avrei fatto a meno di gag banali come quella della macchina del sindaco (mi raccomando neanche un graffio! e alla fine non son neppure sicura che avesse ancora tutte le ruote..), ma per il resto non era male. Il personaggio dello sceriffo è simpatico, non un borioso spaccone, ma un ex poliziotto di LosAngeles (mi pare) che non ne poteva più e si è ritirato in una cittadina dove tutti si conoscono e dove non succede mai niente, e quando i guai arrivano lui non ne è contento ("sono troppo vecchio per queste cose" :-D ) ma vi fa fronte ugualmente perché è ciò che deve fare, alla faccia degli arroganti agenti FBI che credono che nelle cittadine piccole ci siano solo contadinotti ignoranti e buoni a nulla. Penso che Forest Whitaker sia stato chiamato solo per aggiungere un nome conosciuto al cast, perchè il suo ruolo è molto piccolo.
Insomma, nel genere azione-casino-spari-e-botte questo film ha il suo perché.
La versione italiana va bene, anche perchè io sono sempre d'accordo quando Schwarzenegger ha la voce di Alessandro Rossi, molto meglio dell'originale eheh. Per dirli tutti, oltre al già citato Alessandro Rossi per lo sceriffo Ray Owens, ci sono Massimo Corvo per Bannister (Forest Whitaker), Luca Ward per Cortez (Eduardo Noriega), Loris Loddi per Dinkun (Johnny Knoxville), Pasquale Anselmo per Burrell (Peter Stormare), Nino Prester per Figuerola (Luis Guzmàn), Stella Musy per Sarah Torrance (Jaimie Alexander), Stefano Crescentini per Jerry Bailey (Zach Gilford), e Riccardo Rossi per Frank Martinez.
Sherlock 1x01 - un inizio perfetto
Il 'primo episodio' migliore a cui riesca a pensare, forse anche grazie al fatto che dura 90 minuti e quindi è praticamente un film, non un semplice episodio. Io non so chi lo abbia deciso, ma grazie, questo primo episodio è molto molto meglio del pilot iniziale di 60 minuti.
Praticamente un inizio perfetto per questo telefilm (che purtroppo però fa solo tre episodi a serie, ma in fondo meglio tre episodi fantastici che 20 mediocri no?); se questo episodio non vi piace, è inutile che andiate oltre. Qui c'è tutto, l'essenza l'anima di ciò che Sherlock è e di ciò che diventerà.
Come è giusto prima ci presentano Watson e subito dopo Sherlock Holmes. I due sono molto diversi perchè John era un soldato, quindi coraggioso leale con un forte senso della giustizia, del dovere, ma è anche un dottore, quindi molto umano, gli importa delle altre persone, mentre Sherlock si autodefinisce "un sociopatico ad alto rendimento", non comprende i sentimenti altrui, non ha alcuna empatia, ed è apparentemente pieno di indifferenza e talvolta persino disprezzo per gli altri esseri umani, ma che, ricordiamolo, ha pur sempre deciso di fare il detective e quindi di dar la caccia ai cattivi. Ci sono tante possibili carriere per uno superintelligente, e lui ha scelto questa.
Ci sono alcuni momenti che ti fanno capire come John sia il compagno giusto per Sherlock: il fatto che di fronte alle sue esibizioni di intelligenza ammetta sinceramente di essere strabiliato invece che infastidirsi per la sua arroganza, o il fatto che non si offenda quando viene chiamato idiota.
E' fantastico anche il persorso di Sherlock in un solo episodio, e che quindi lascia già immaginare come la sua vita cambierà nei futuri episodi: quando si incontrano Sherlock fa un sorriso che sa tanto di circostanza, quando John ride dopo l'inseguimento Sherlock accenna una risata come se fosse una sorpresa e non fosse preparato, come se ridere fosse un'emozione sconosciuta per lui, quando ritornano a casa ridono insieme come due adolescenti, ed alla fine rinuncia a dare sfoggio delle sue capacità per non mettere nei guai John, e non solo non si offende ma sorride quando John lo chiama idiota a sua volta :-D
E' evidente la nascita di un'inaspettata quanto inossidabile amicizia fra i due.
Un episodio fantastico.
Tutti gli episodi di Sherlock sono belli, ma questo rimane fra i miei preferiti per questo motivo. Di solito i primi episodi servono per conoscere i personaggi e inspirare curiosità negli spettatori, che si appassionano poi episodio dopo episodio, mentre in questo caso è un vero e proprio film che ti fa innamorare senza riserve.
Praticamente un inizio perfetto per questo telefilm (che purtroppo però fa solo tre episodi a serie, ma in fondo meglio tre episodi fantastici che 20 mediocri no?); se questo episodio non vi piace, è inutile che andiate oltre. Qui c'è tutto, l'essenza l'anima di ciò che Sherlock è e di ciò che diventerà.
Come è giusto prima ci presentano Watson e subito dopo Sherlock Holmes. I due sono molto diversi perchè John era un soldato, quindi coraggioso leale con un forte senso della giustizia, del dovere, ma è anche un dottore, quindi molto umano, gli importa delle altre persone, mentre Sherlock si autodefinisce "un sociopatico ad alto rendimento", non comprende i sentimenti altrui, non ha alcuna empatia, ed è apparentemente pieno di indifferenza e talvolta persino disprezzo per gli altri esseri umani, ma che, ricordiamolo, ha pur sempre deciso di fare il detective e quindi di dar la caccia ai cattivi. Ci sono tante possibili carriere per uno superintelligente, e lui ha scelto questa.
Ci sono alcuni momenti che ti fanno capire come John sia il compagno giusto per Sherlock: il fatto che di fronte alle sue esibizioni di intelligenza ammetta sinceramente di essere strabiliato invece che infastidirsi per la sua arroganza, o il fatto che non si offenda quando viene chiamato idiota.
E' fantastico anche il persorso di Sherlock in un solo episodio, e che quindi lascia già immaginare come la sua vita cambierà nei futuri episodi: quando si incontrano Sherlock fa un sorriso che sa tanto di circostanza, quando John ride dopo l'inseguimento Sherlock accenna una risata come se fosse una sorpresa e non fosse preparato, come se ridere fosse un'emozione sconosciuta per lui, quando ritornano a casa ridono insieme come due adolescenti, ed alla fine rinuncia a dare sfoggio delle sue capacità per non mettere nei guai John, e non solo non si offende ma sorride quando John lo chiama idiota a sua volta :-D
E' evidente la nascita di un'inaspettata quanto inossidabile amicizia fra i due.
Un episodio fantastico.
Tutti gli episodi di Sherlock sono belli, ma questo rimane fra i miei preferiti per questo motivo. Di solito i primi episodi servono per conoscere i personaggi e inspirare curiosità negli spettatori, che si appassionano poi episodio dopo episodio, mentre in questo caso è un vero e proprio film che ti fa innamorare senza riserve.
Scrivimi una canzone - Hugh Grant in un video pop anni '80 :lol:
E' forte vedere la ricostruzione di un video che la band pop di Alex, il personaggio di Hugh Grant, avrebbe registrato ai vertici della loro carriera. A me ha ricordato i video degli A-ha :lol:
Per il resto il film è molto carino, una storia sentimentale simpatica e a tratti divertente. Niente che vi faccia piangere o struggere al solo pensarci, niente di fantastico, ma pur sempre un film abbastanza carino da riguardarlo volentieri alla prima occasione.
Con Grant c'è Drew Barrimore ovvero Sophie, una ragazza che sognava di far la scrittrice ma ha finito per lavorare con la sorella, e che lo conosce quando sostituisce un'amica e va a casa sua ad accudire le sue piante. Povere piante! Alex non scrive più una canzone da 15 anni, ma ora potrebbe rilanciare la sua carriera, ed è mentre cerca di comporre una canzone che arriva Sophie, e ascoltandolo le parole le escono così, senza rifletterci, e le canticchia a voce alta. A quanto pare è una paroliera nata, la nostra Sophie, che sembra non ne voglia sapere, che non valuti nulla questa sua dote, e che se è stata scoperta è solo perchè non è assolutamente capace di stare zitta, parla in continuazione quindi quando vuole cantare lo fa ad alta voce. Direi che questa è l'unica spiegazione.
Comunque, i due iniziano a passare tutto il tempo insieme, a chiacchierare e di tanto in tanto riescono pure a trovare il tempo per scrivere questa famosa canzone, che ovviamente parla anche un po' di loro, e che cantano loro due. Non sarebbe un buon film romantico (almeno secondo gli standard americani, dove ogni genere segue una precisa scaletta in modo da non disorientare gli spettatori) se non ci fosse un ostacolo che minaccia di separarli; nel caso specifico direi che è l'incapacità di alex di ammettere di essere innamorato. Lei se ne va ma ovviamente lui si fa perdonare scrivendo tutto da solo una canzone che parla di lei per riconquistarla. Et voilà, il finale tutto baci e musica è servito :-p
La suddetta canzone per fare pace è molto molto semplice, ma è carina se ascoltate le parole, perchè appunto parla di lei, di quando si sono conosciuti, di tutto. A me è piaciuto quando dice "despite the fact that you killed all my plants" :lol: Non che io abbia nulla contro le piante, e francamente spero proprio che nessuna piantina sia stata davvero uccisa nella lavorazione di questo film, ma è carina la frase. :-D
Io questo film l'ho visto per la seconda volta, ed era sempre carino :-)
Per il resto il film è molto carino, una storia sentimentale simpatica e a tratti divertente. Niente che vi faccia piangere o struggere al solo pensarci, niente di fantastico, ma pur sempre un film abbastanza carino da riguardarlo volentieri alla prima occasione.
Con Grant c'è Drew Barrimore ovvero Sophie, una ragazza che sognava di far la scrittrice ma ha finito per lavorare con la sorella, e che lo conosce quando sostituisce un'amica e va a casa sua ad accudire le sue piante. Povere piante! Alex non scrive più una canzone da 15 anni, ma ora potrebbe rilanciare la sua carriera, ed è mentre cerca di comporre una canzone che arriva Sophie, e ascoltandolo le parole le escono così, senza rifletterci, e le canticchia a voce alta. A quanto pare è una paroliera nata, la nostra Sophie, che sembra non ne voglia sapere, che non valuti nulla questa sua dote, e che se è stata scoperta è solo perchè non è assolutamente capace di stare zitta, parla in continuazione quindi quando vuole cantare lo fa ad alta voce. Direi che questa è l'unica spiegazione.
Comunque, i due iniziano a passare tutto il tempo insieme, a chiacchierare e di tanto in tanto riescono pure a trovare il tempo per scrivere questa famosa canzone, che ovviamente parla anche un po' di loro, e che cantano loro due. Non sarebbe un buon film romantico (almeno secondo gli standard americani, dove ogni genere segue una precisa scaletta in modo da non disorientare gli spettatori) se non ci fosse un ostacolo che minaccia di separarli; nel caso specifico direi che è l'incapacità di alex di ammettere di essere innamorato. Lei se ne va ma ovviamente lui si fa perdonare scrivendo tutto da solo una canzone che parla di lei per riconquistarla. Et voilà, il finale tutto baci e musica è servito :-p
La suddetta canzone per fare pace è molto molto semplice, ma è carina se ascoltate le parole, perchè appunto parla di lei, di quando si sono conosciuti, di tutto. A me è piaciuto quando dice "despite the fact that you killed all my plants" :lol: Non che io abbia nulla contro le piante, e francamente spero proprio che nessuna piantina sia stata davvero uccisa nella lavorazione di questo film, ma è carina la frase. :-D
Io questo film l'ho visto per la seconda volta, ed era sempre carino :-)
I fantastici 4 - sarebbe assurdo se non fosse un fumettone
Non è un brutto film, Stan Lee appare come sempre, le caratteristiche chiave dei personaggi della Marvel ci sono tutte, Johnny è un bel ragazzo, un po' sciocco, anzi diciamo un po' tanto, e pure irresponsabile a cui la sorella Sue dice sempre di tutto; lei è... beh a dir la verità nel film non si esplora poi molto il suo personaggio, solo il suo potere e la sua relazione sentimentale con Reed e Viktor. Reed è l'intelligentone del gruppo, apparentemente, ma io vi dirò: uno che ama Sue ma la lascia andare via pur di non vivere insieme, e quando si rivedono e lei sta con Viktor lui le dice che è contento, che fanno una bella coppia e che Viktor sembra proprio adatto per lei quando in realtà lui ne è ancora innamorato... vi sembra un intelligentone questo?? O non piuttosto uno a cui dare una bella sberla per farlo svegliare un po'??
Il personaggio di Ben si riduce a poco: non sono molti i momenti in forma umana, e da quando diventa la Cosa ha un costume che è uguale si a quello dei fumetti, ma visto in un film più che fatto di roccia sembra invece rivestito di gomma arancione. Voi direte, forse perchè si tratta effettivamente di un uomo rivestito di gomma arancione! Beh, io non so con cosa abbiano fatto il costume, ma so che in un film non conta ciò che è ma ciò che sembra. Guardandolo non mi viene da pensare che sia fatto di roccia!
Tutto si svolge come se leggeste le pagine di un fumetto. Per fermare un camion Ben ci si para davanti riducendo la cabina ad un rottame, eppure il guidatore non ha neanche un graffio. Per farsi strada fra la folla era proprio necessario che una donna invisibile facesse strada? No, non lo era. Tutta la scena era solo una scusa per vedere Jessica Alba in mutandine e reggiseno, e sebbene io possa capire chi lo considera una buona cosa, la Alba è senz'altro molto carina, avrebbero potuto trovare una scusa migliore secondo me. Questa qui era proprio sciocca. E se serviva invece perchè tutti loro stanno dimostrando le loro capacità per aiutare qualcuno in quella strada, ripeto, potevano trovare qualcosa di meglio per lei. Ben dimostra la sua forza, Reed si allunga a dismisura per afferrare un uomo che era caduto giù dal ponte (evidentemente si riaccorcia come una molla, senza sentire per nulla il peso di un uomo adulto da sollevare per tutto il tempo). Sue fa uno spogliarello (donne, ribellatevi a questi stereotipi faciloni) e Johnny invece ha una scena carina in cui si para davanti a una bambina che sta per essere travolta dall'esplosione e che invece si prende lui.
Trovo brutto il modo in cui ci mostrano quando Debbie lascia Ben. Sembra quasi che lei sia un'insensibile str**za che lo lascia solo perchè il suo aspetto è cambiato, quando in realtà non è una questione di estetica. Lui è fatto di roccia! Se ci pensate vi renderete conto che è bell'ostacolo per una relazione, voglio dire non lo può neppure prendere per mano senza fratturargliela!
Comunque, alla fin fine un fumettone senza infamia e senza lode. Avrebbero dovuto decidersi meglio su cosa volevano fare, prendo ad esempio Batman per spiegarmi: o in stile film cinematografico come il Batman di Nolan, oppure in stile fumetto come quello di Burton, o l'uno o l'altro, bisognava decidersi.
Potrei anche rivederlo quando passa in tv, ma non lo andrei certo a cercare.
Il personaggio di Ben si riduce a poco: non sono molti i momenti in forma umana, e da quando diventa la Cosa ha un costume che è uguale si a quello dei fumetti, ma visto in un film più che fatto di roccia sembra invece rivestito di gomma arancione. Voi direte, forse perchè si tratta effettivamente di un uomo rivestito di gomma arancione! Beh, io non so con cosa abbiano fatto il costume, ma so che in un film non conta ciò che è ma ciò che sembra. Guardandolo non mi viene da pensare che sia fatto di roccia!
Tutto si svolge come se leggeste le pagine di un fumetto. Per fermare un camion Ben ci si para davanti riducendo la cabina ad un rottame, eppure il guidatore non ha neanche un graffio. Per farsi strada fra la folla era proprio necessario che una donna invisibile facesse strada? No, non lo era. Tutta la scena era solo una scusa per vedere Jessica Alba in mutandine e reggiseno, e sebbene io possa capire chi lo considera una buona cosa, la Alba è senz'altro molto carina, avrebbero potuto trovare una scusa migliore secondo me. Questa qui era proprio sciocca. E se serviva invece perchè tutti loro stanno dimostrando le loro capacità per aiutare qualcuno in quella strada, ripeto, potevano trovare qualcosa di meglio per lei. Ben dimostra la sua forza, Reed si allunga a dismisura per afferrare un uomo che era caduto giù dal ponte (evidentemente si riaccorcia come una molla, senza sentire per nulla il peso di un uomo adulto da sollevare per tutto il tempo). Sue fa uno spogliarello (donne, ribellatevi a questi stereotipi faciloni) e Johnny invece ha una scena carina in cui si para davanti a una bambina che sta per essere travolta dall'esplosione e che invece si prende lui.
Trovo brutto il modo in cui ci mostrano quando Debbie lascia Ben. Sembra quasi che lei sia un'insensibile str**za che lo lascia solo perchè il suo aspetto è cambiato, quando in realtà non è una questione di estetica. Lui è fatto di roccia! Se ci pensate vi renderete conto che è bell'ostacolo per una relazione, voglio dire non lo può neppure prendere per mano senza fratturargliela!
Comunque, alla fin fine un fumettone senza infamia e senza lode. Avrebbero dovuto decidersi meglio su cosa volevano fare, prendo ad esempio Batman per spiegarmi: o in stile film cinematografico come il Batman di Nolan, oppure in stile fumetto come quello di Burton, o l'uno o l'altro, bisognava decidersi.
Potrei anche rivederlo quando passa in tv, ma non lo andrei certo a cercare.
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