sabato 24 maggio 2014

Il cavaliere del verbo di Terry Brooks - inutile e quasi offensivo

Io non volevo crederci mentre leggevo, ma crede forse che i lettori sono stupidi? Così imparo a continuare a leggere i suoi libri. Il fatto è che avevo amato molto i primi due libri di Shannara, così ho continuato. Fino al sesto, settimo non erano poi male, così ho continuato ancora. Gli altri non erano all'altezza, ma il fatto è che non volevo abbandonare quel mondo, anche se so che vi sembrerà stupido. Anche se il mio Allanon era già morto parecchi libri prima, continuare a leggere del suo mondo me lo faceva sentire vicino. Sì, lo so che è solo un personaggio, e allora?? Comunque, mi sono detta, proviamo questa serie, ambientata molto tempo prima, quando il suo mondo era ancora il mio mondo, ed il primo libro : Il Demone, era sì un poco noioso ma non poi così male, ed ho provato con seguito... Il cavaliere del verbo, appunto... e me ne sono pentita. Alla fine ero quasi furiosa. Non solo si trascina a lungo una storia che era finita subito, ma la riempie di stupidaggini offensive. Ci tengo a precisare che è la mia personalissima opinione, non sono un critico, lo so, ma il punto di avere questo blog è di esprimere quello che penso.
Allora, inizia dicendoci che John Ross è nei guai, poi vediamo Ross senza magia ma insieme al suo amico Simon e con una fidanzata, Stephanie. Poi ci dice che c'è un demone, e da come lo dice, dal momento in cui lo dice, da tutto in quella scena è palese che il demone è la ragazza, l'ho capito subito! Naturalmente non lo ha detto a chiare lettere, questo potevo accettarlo, ma speravo che se ne uscisse con qualcosa di più emozionante, tipo ad esempio: Ross che lo scopre relativamente presto, ma fa finta di nulla così da farle credere di essere al sicuro, poi magari unisce le forze con Nest e insieme giungono ad un emozionante scontro finale in cui ad essere sorpreso sarebbe il demone stesso... invece no. Quello che fa è andare avanti come se nessuno sapesse chi è il demone, prova a fregarmi dicendo che un testimone ha visto che il demone è un uomo, come se io non potessi arrivare da sola a capire che se mi ha appena detto che questo demone è un metaforma che si può trasformare da animale a uomo, magari guarda un po' si può pure trasformare in donna! E va avanti convinto che noi lettori ci si possa credere davvero, arrivando a insinuare che il demone sia Simon, per il semplice fatto che Ross aveva sognato di uccidere Simon!| Come se ci potessi  cascare davvero! Andiamo! A che scopo allora portare lì Nest se non c'è alcun bisogno del suo aiuto? Voglio dire, se Ross sa chi è il demone, e lo uccide, allora perchè qualcuno doveva andare a scomodare Nest facendola correre ad aiutarlo??  Insomma, era talmente ovvio che non si trattava di Simon, che era tutto davvero seccante, veramente irritante. E va ancora avanti, così pieno di sè, scrivendo di come tutti i personaggi siano all'oscuro di tutto, ignari di chi sia il demone, giuro che avrei voluto urlare: razza di stupidi, possibile che non lo capiate che è lei!?! Poi arriva il finale, e gran colpo di scena: il demone è lei!!! Ma dai! Davvero? Incredibile! Chi l'avrebbe mai detto????
Io, ecco chi. 200 pagine fa. Davvero una gran sorpresa *sbadiglia* si si proprio una sorpresa.
Ma cosa crede, che i suoi lettori siano tutti scemi senza cervello?
Neppure lo scontro finale è stato un granchè. Sì, è stato carino rivedere Nest e Wraith, ma hanno avuto una parte molto piccola.
Questo libro non mi è piaciuto per niente, insomma. So di non essere molto intelligente, ma persino io avevo capito subito tutto, tanto era ovvio. Voglio dire, è stato LUI a scriverlo così ovvio dopo tutto no? Come poteva pensare... e poi lo ha riempito di parole inutili, ma la cosa più irritante è che mi son sentita presa per scema. Un libro davvero inutile. Ora basta, ho capito la lezione e non ne leggerò altri.

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