Il film comincia con Django in schiavitù, quando arriva un cacciatore di taglie tedesco che lo libera perchè ha bisogno del suo aiuto, perchè Django conosce le facce di tre criminali mentre lui invece no. Io pensavo quindi che avremmo assistito alla lunga ricerca di tali criminali, ma non ho fatto in tempo a pensarci che li avevano già trovati. A quel punto Django potrebbe andarsene per la sua strada, ma il tedesco gli propone di lavorare insieme fino alla fine dell'inverno. Essere pagato per sparare a dei bianchi (solo ai criminali ovviamente), Django accetta senza pensarci due volte. Di nuovo mi aspettavo che questo capitolo durasse un bel po', che Django imparasse il mestiere, imparasse a sparare come si deve, cose così, ma di nuovo mi sbagliavo. Non c'era bisogno di insegnargli niente, Django già spara da far invidia a Tex Willer, e questo è dire tutto. L'inverno finisce in un secondo, ed ecco che inizia la storia importante. Ciò che Django vuole adesso è andare a liberare sua moglie, che è stata anche lei venduta come schiava. Il tedesco gli dà una mano ovviamente perché ormai sono diventati amici, così scopre che la donna è legalmente proprietà di un vero #@## interpretato da DiCaprio, un vero ricco-fuori-bastardo-dentro-e-arroganza-tutto-intorno. L'unico in tutto il film peggio di lui è il suo domestico, nero, anziano, che invece che disapprovare lo incoraggia a far di peggio (a quanto pare interpretato da Samuel L. Jackson, ma ammetto che così calvo e curvo non lo avevo riconosciuto).
A questo punto del film non c'è bisogno di raccontare altro, basta ricordare che questo è un film di Tarantino, e che quindi non possiamo aspettarci altro che puro stile-Tarantino, non trovate? Non era difficile capire ogni cosa che sarebbe successa da qui in poi, se ci si fosse soffermati a riflettere, ma la 'sorpresa' non è rovinata perchè accade tutto prima che ci pensi, anche se sorpresa non è la parola adatta. Succede ciò che ti aspettavi fin dall'inizio, e che se finora hai avuto solo in piccolissime dosi adesso ti ci ritrovi all'improvviso sommerso. Tutto lo stile-Tarantino che ti aspettavi. Per dirne una, non appena appare la sua faccia lo sappiamo bene che fine farà quel personaggio, la stessa fine che fa sempre :-p
Se lo conosci lo sai.
Se lo conosci lo sai.
Django era Jamie Foxx, il tedesco era Christoph Waltz che ha vinto anche un oscar per questo se non sbaglio (tra l'altro il mio personaggio preferito di tutto il film).
Ora, ammetto che non so proprio se avrei scelto DiCaprio per questo ruolo... lui è bravo, perchè è un bravo attore, ma penso proprio che non sarebbe stato in cima alla mia lista se avessi fatto io il casting...
Jamie Foxx era la scelta perfetta, mentre Christoph Waltz era il tocco geniale, perchè per quanto mi riguarda senza di lui (sia attore che personaggio) questo film non sarebbe stato valido neppure la metà. Tutte le scene con lui sono le migliori secondo me: la serietà e insieme l'umorismo con cui fa il suo lavoro, la profonda amicizia che sviluppa con Django e il disgusto e disprezzo che prova per Calvin lo schiavista, sono ciò che rende questo film ciò che è.
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